Il primo episodio della serie tv Distretto di Polizia 9, intitolato Come un figlio, inizia con le ricerche dei colpevoli dell’attentato al Decimo Tuscolano e della morte del medico Carlo Fiorentini (Clemente Pernarella), la cui fotografia è stata rinvenuta a casa di uno degli attentatori. In ospedale Anna Gori (Giulia Bevilacqua) e il commissario Luca Benvenuto (Simone Corrente) non scoprono però nulla di rilevante: Carlo è da tutti descritto come tranquillo e benvoluto. In un foglio rinvenuto a casa di Carlo si scopre che nella carta è impressa una filigrana russa ed il nome di una donna, Caterina: un buon punto di partenza.
Il commissariato intanto indaga su un incidente mortale avvenuto in centro: ma dai rilievi sembra che il ragazzo, Filippo Bergomi, forse è stato ucciso: viene sentito il suo coinquilino, che riferisce che Filippo ultimamente aveva dei problemi con Laura, la sua ragazza. Questa viene sentita ma non aggiunge molti tasselli alla vicenda: rivela solo che Filippo il giovedì frequentava un corso di inglese, al quale forse aveva conosciuto una ragazza.
Ma grazie alla lettura delle mail prese sul computer di Filippo si scopre che questo il giovedì in realtà frequentava un corso per l’elaborazione del lutto: al Decimo Tuscolano invece giungono due bambini che cercano il nonno Ferdinando, scomparso quella mattinata. Al centro di elaborazione Anna e Lorenzo Monti (Stefano Pesce) scoprono che Filippo aveva raccontato moltissime bugie, dicendo di aver subito la morte di un fratello cui era molto legato. Ma Filippo era figlio unico.
In ospedale viene ricoverato un anziano senza memoria: ma in realtà Ferdinando Cecioni non è il nonno, è solo un vicino di casa dei bambini che si è preso cura di loro quando la madre ha tentato il suicidio. Al centro rielaborazione del lutto il direttore fa parlare l’agente Elena Genti (Anna Foglietti) e Lorenzo con Sabina, una ragazza cui è morto un figlio, divenuta molto amica di Filippo: rivela che Filippo aveva un gran bisogno di affetto, il ragazzo era come un figlio ed assomigliava tantissimo al suo bambino morto, ma tra i due non vie era una storia sessuale.
Tra Anna e Luca è un periodo di tensione, legata soprattutto alla morte di Carlo: Luca è preoccupato, Anna non mangia, dorme pochissimo. Lorenzo e Luca scoprono che l’auto di Sabina è la stessa che presumibilmente ha ucciso Filippo: interrogando nuovamente Sabina, si scopre che Filippo due anni fa ha ucciso il figlio della donna investendolo in macchina e scappando, è per rimorso che il ragazzo la è andata a cercare. Ma Sabina voleva troppo bene a Filippo per odiarlo: è stato suo marito Augusto, cui aveva raccontato tutto ad ucciderlo. Ma mentre Augusto viene portato via, Lorenzo Monti rivela le proprie perplessità in merito.
Anna si reca nel negozio russo e fa il nome di Caterina: la commessa del negozio si agita quando sente il nome e manda via in fretta la poliziotta. Per strada Anna si scontra con un uomo, proprietario di un ristorante russo, di origine ungherese. Filippo è stato ucciso proprio la stessa serata in cui si voleva costituire: ma Filippo quando il bambino è stato ucciso aveva un braccio ingessato e non poteva guidare. Ma allora la sera del 28 marzo di due anni fa chi era in macchina con lui?
Il suo coinquilino Eugenio era in macchina con Filippo quella sera, Filippo voleva denunciare quello che avevano fatto, ma Eugenio aveva troppa paura, e per evitare ogni rischio ha deciso di uccidere ancora una volta. Un nuovo caso risolto per il Decimo Tuscolano!
Il secondo episodio, intitolato Il prete nero, un sacerdote di colore, Don Mario, viene avvelenato durante la celebrazione della messa: Anna e Luca lo vanno a trovare in ospedale ma non ottengono nessuna indiscrezione. Ottengono invece una descrizione sommaria dell’uomo sospetto che si aggirava in chiesa grazie ad una vecchietta frequentatrice della parrocchia. Elena non vuole più vedere Davide Castelli (Tullio Solenghi), con il quale aveva avuto in passato una relazione.
L’agente Raffaele Marchetti (Max Giusti) ha vinto una promozione di provincia, vicino a casa sua: ma Raffele è indeciso, non vorrebbe abbandonare gli amici. Al negozio russo, la commessa da la mail di Caterina ad Anna: uscendo Anna incontra nuovamente l’ungherese, insieme fanno tante chiacchiere e si sta sviluppando un’amicizia ambigua. Fuori dalla chiesa Luca e Lorenzo incontrano un ragazzo che sta scrivendo con la bomboletta una scritta razzista: ma il ragazzo dice di esserne estraneo, vengono convocati anche gli amici.
I ragazzini messi alle strette confessano solo di aver fatto le scritte offensive: ma Lorenzo non sa se i ragazzi sono o meno attendibili. Per togliere ogni dubbio l’anziana signora riconosce uno dei ragazzi, Enrico, quale autore delle scritte: ma il padre del ragazzo riconosciuto, con precedenti penali, viene interrogato e cede all’insistenza delle domande. Confessa di averlo aspettato fuori dalla chiesa e di averlo picchiato ma dice di non sapere nulla del veleno. Il veleno che ha intossicato don Mario però è detersivo: è stata la signora che fa le pulizie in chiesa a versarlo in una bottiglia che il prete ha scambiato per acqua.
Anche tra Giuseppe (Max Giusti) e Virroria Guerra (Daniela Morozzi) ci sono momenti di tensione, legati al lavoro ed all’educazione dei figli. Intanto al ristorante russo succedono cosa strane, vi sono traffici che hanno a che fare con la morte di Carlo: ristorante arriva Nadia (Natasha Stefanenko). La sorella di Caterina viene interrogata, dice che Caterina era fragile, e frequentava brutti giri, ma non ha mai sentito il nome di Carlo Fiorentini, ma adesso non sa dove la rgazza possa essere scappata o nascosta.
In Commissariato è stata organizzata una bella festa per Raffaele, i tabulati telefonici sul telefono di Caterina, mostrano che le chiamate sono state fatte dal reparto di Carlo in Ospedale. Ma cosa c’era tra Carlo e Caterina? E quali segreti si nascondono all’interno del ristorante russo? Per scoprire qualcosa in più, il prossimo appuntamento è per Venerdì prossimo ore 21.10 con Distretto di Polizia 9.
vorrei sapere dell’ultima puntata di distretto di polizia 9 che purtroppo non ho potuto tevere in tv. Grazie
ma avete visto k bono luca