L’osservatorio Tv del Moige, Movimento Italiano Genitori, non è andato in vacanza nemmeno a luglio e il suo monitoraggio è costato a Canale 5, l’ennesima maglia nera di rete come peggiore del mese.
La colpa del giudizio negativo è prevalentemente di Sarabanda: Teo Mammucari con le sue battute rende l’atmosfera ambigua, e la regia si sofferma troppo sulle forme di Belen Rodriguez:
Le inutili riprese legate a Belen impediscono alla sua bellezza di essere una cornice alle sue capacità di intrattenimento televisivo attraverso una continua, eccessiva, fastidiosa e volgare messa in mostra del suo corpo con arricchimento di doppi sensi, ammiccamenti e sensuale tuffo in piscina in chiusura.
Di contro, il diretto concorrente di Sarabanda, Reazione a catena, non solo vince la gara degli ascolti, ma riceve dalla responsabile dell’Osservatorio, Elisabetta Scala, numerosi complimenti:
A differenza di Sarabanda, che potenzialmente potrebbe essere un programma per famiglie ma che invece viene declinato in maniera del tutto opposta, ‘Reazione a catena’ è divertente e senza volgarità o eccessi. La conduzione di Pupo è simpatica e la trasmissione riesce a coinvolgere da casa pubblico di ogni età, adattandosi così alla visione familiare.
Il report di Luglio del Moige si sofferma anche sulle pubblicità: bene quella sullo smaltimento degli oli usati creata dal COOU (Consorzio Oli Usati), male gli spot delle suonerie per cellulari, ingannevoli e già segnalate alle autorità competenti.