Oggi per Recorder parleremo della serie televisiva che ci ha tenuto compagnia a cavallo tra gli anni ottanta e novanta, La bella e la bestia (Beauty and the Beast), una serie tv tra il mistero, avventura e amore.
Il prodotto, di nazionalità americana, è stato mandato in onda dal 1987 al 1990, con un totale di 3 stagioni e 56 episodi da 50 minuti l’uno, e venne prodotto da la Republic Pictures, Witt-Thomas Productions e Ron Koslow Film per la CBS TV, mentre l’ideatore fu Ron Koslow. In Italia la seria venne mandata in onda nel 1988 e replicata poi nel 1992, 1993 e 1997 su Italia 1 e La7.
“Anni fa lessi in un articolo che alcune persone vivono nei sotterranei di New York, nutrendosi di rifiuti. Feci alcune indagini e scoprii che sotto Manhattan scorrono 300 miglia di tunnel, quasi una seconda città. Decisi di farne un serial”
Queste sono le parole del creatore della serie fantasy, che racconta della vita di Catherine Chandler (Linda Hamilton) un avvocato benestante che lavoro in uno studio in cui è socia paritaria con il padre. Un giorno, Catherine viene barbaramente picchiata da un gruppo di ladri violentatori al Central Park, ma grazie all’intervento di Vincent (Robert Perlman), che la porta via mettendo in fuga i balordi, la vita di Catherine non finisce.
Vincent è un grottesco essere, metà uomo e metà leone, che vive nei sotterranei di New York per non essere visto dalle persone normali, pronto a schernirlo senza pensarci, il suo contatto con l’esterno è l’uomo che lui chiama padre (Roy Dotrice), colui che gli ha insegnato i valori della vita, i principi di una società ed è il suo consigliere.
Dopo essersi ripresa dal pestaggio, grazie alle cure di Vincent, la bella Catherine inizia a restare incuriosita dalla gentilezza di questo essere, tanto buono per quanto brutto.
La bella torna a lavoro, ma si accorgerà presto di essere innamorata di Vincent, con il quale riesce a comunicare anche solo telepaticamente, cosa che li porterà ad indagare per conto della polizia. Più tempo i due trascorreranno insieme, più il legame aumenterà, inoltre, dopo qualche tempo, Catherine lascerà il posto da avvocatessa di grido, per quello di servizio alla procura.
La città di New York nella serie è vista come un luogo disumanizzato, freddo, cupo, dominato dall’odio, tanto che i sotterranei di Vincent vengono visti da Catherine come un ambiente accogliente e colorato.
A causa della gravidanza e dalla non voglia di continuare, la Hamilton decise di abbandonare la serie nella terza stagione, nella quale subentrò Diana (Jo Anderson) una detective che aiuterà Vincent a trovare gli assassini di Catherine e riprendersi il frutto del loro amore, Jacob.
La serie non era solamente innovativa, ma anche ben realizzata: i sotterranei, la città cupa, le storie erano sempre interessanti ,almeno fino a metà della seconda stagione, quando vennero apportati alcuni cambiamenti che non piacquero a tutti i fan. Consiglio a tutti di vedere la serie poiché è leggera da seguire, ben fatta se si pensa al periodo di produzione, ed ha due star hollywoodiane come attori.
Mi piace tantisimo
@ silvia: