Oggi per cartoni animati story torneremo a volare tra fiori e cibarci di polline con la dolcissima Ape Maia (Mitsubachi Maya no Boken) un anime co prodotto dalla Nippon Animation e dalla Apollo Film (di nazionalità tedesca).
Il cartone animato è tratto dai romanzi di Waldemar Bonsels, Le avventure dell’Ape Maia e Il Popolo del Cielo, e nel 1979 L’Ape Maia sbarcò su Raiuno.
L’anima ha 52 episodi da 22 minuti l’uno e racconta la storia di Maia, un ape con capelli stile Afro biondi, cicciottella stile Sora Lella, che viene da subito affidata a Cassandra.
La piccola Ape è curiosa, adora bighellonare su e giù per i prati con i suoi amici Willi il suo migliore amico, Flip la cavalletta, Alessandro un topo, Tecla il ragno, Max lombrico e Kurt lo scarafaggio.
La piccola Maia si da subito comincerà a fare tante domande all’Ape Cassandra, ma la sua curiosità la porterà, insieme al suo inseparabile amico Willi ad allontanarsi dall’alveare, esplorando posti dove ci sono anche gli esseri umani, si scontrerà con animali poco gradevoli, ne conoscerà altri buoni, grazie a Flip tante situazioni vengono risolte, Willi dalla sua cercherà spesso e volentieri di calmare la vivacità di Maia.
L’avventura porterà la dolce Maia a realizzare innumerevoli cose, come l’importanza delle formiche, dedite al lavoro e su cui si può sempre fare affidamento, la laboriosità di un ragno, la pericolosità involontaria e volontaria dell’essere umano e molto altro ancora.
Ogni puntata fa capire allo spettatore più piccolo quanto sia importante per l’uomo la vita di questi splendidi animali, l’importanza per loro delle stagioni, l’importanza loro per la vita sulla terra e molto altro ancora. Alla fine dell’avventura, l’Ape Maia ed il suo amico dell’alveare Willi tornano a casa, ma essendo ancora troppo giovani per avere un lavoro ed una mansione precisa, spiccheranno il volo viaggiando per il mondo, ma solamente dopo tante avventure i due amici saranno riammessi con un ruolo specifico.
La sigla iniziale è cantata da Katia Svizzero e s’intitola Vola, vola l’Ape Maia, per chi come me ha visto la serie animata non può far altro che ricordarsi la canzoncina, chi invece non ha mai visto il cartone ne sentito la sigla, basta premere play (sul video) per poterla ascoltare.