Puntuale come un orologio svizzero è arrivata, in coda ai commenti sui risultati del periodo di garanzia, la lite tra Bruno Vespa ed Enrico Mentana: il primo si vanta di aver battuto il secondo e quest’ultimo controbatte sostenendo la falsità dei dati del primo. Discorsi letti e riletti ogni sei mesi che, dall’anno prossimo, causa assenza nella seconda serata di Mentana, non vedremo più.
Cosa si detti il conduttore di Porta a Porta e l’ex conduttore di Matrix a colpi di comunicati stampa? Il primo, in occasione della presentazione di Porta a porta estate, ha ricordato che il suo programma ha stracciato quello di Canale 5 (25 a 3 in sovrapposizione a Vinci, 25 a 14 in sovrapposizione a Mentana), confermandosi leader della seconda serata (17,45% di share) nonostante il budget limitato, la stampa non amica e traini infelici.
Apriti cielo: Mentana ha letto i dati in maniera differente e non gliele manda a dire accusandolo di essere un falsario:
Mi vergogno per Vespa, con tutto il cuore, vada a rileggersi i dati di ascolto e mediti, se ne è capace. Di fronte alle sue incredibili dichiarazioni, posso confermare che è solo un uomo pieno di boria, capace di falsificare i dati per non scendere da quel piedistallo privilegiato sul quale si trova.
La controreplica di Vespa è nuovamente fatta di numeri, ma facendo un quadro più esteso:
Capisco il nervosismo di Mentana e mi auguro che un bravo professionista come lui torni al più presto in video. Ma i numeri sono numeri: non è colpa mia se nei primi tre anni di confronto la nostra differenza di ascolto è stata fortissima e se nella scorsa stagione ha perso 25 a 14. E per parlare di bilanci, nei quattordici anni in cui Porta a Porta ha dovuto confrontarsi prima con il Tg5 di Mentana e poi con Matrix, lui non ha mai vinto una sola prima serata in cui ci siamo confrontati. Negli ultimi tre anni e mezzo, poi, toccando lo steso argomento, l’ha spuntata una sola volta.
Finalmente Enrico Mentana, ribattendo al collega, spiega con un’altra replica che lui non guarda alle sovrapposizioni, ma alla media della stagione:
Di fronte alle parole di Vespa posso sono ribadire che parlano i dati e che io non sono nervoso per niente. I dati non sono nervosi né calmi: ma la media della stagione di ‘Matrix’ 2008-2009 fino alla conduzione era del 18.03% di share con 1.440.000 telespettatori. Dei programmi parlano gli ascolti Mediaset. Il resto, come attaccarsi alle sovrapposizioni, sono pretesti per non vedere la realtà.
L’ultima parola, tra i due, è di Vespa, che non ci sta e ricorda che il confronto tra programmi concorrenti si fa misurando la sovrapposizione e non l’intera durata:
Come è noto, il confronto tra programmi concorrenti si fa misurando la sovrapposizione, cioè lo stesso arco di tempo in cui si va in onda. Bene, ‘Matrix’ di Mentana ha perso 25 volte sulle 39 in cui si è misurato con ‘Porta a Porta’, totalizzando contro di noi il 17.01 per cento contro il nostro 18.60 per cento. E questo nonostante ‘Matrix’ abbia beneficiato di un vantaggio di partenza di due punti percentuali.. Il suo risultato complessivo conteggia evidentemente anche il venerdì in cui ‘Porta a Porta’ è assente.
Mauro Crippa, direttore generale informazione Mediaset, fa orecchie da mercante all’annotazione di Vespa (…Il suo risultato complessivo conteggia evidentemente anche il venerdì in cui ‘Porta a Porta’ è assente…) e ribadisce le cifre comprensive del venerdì:
Per amore di verità ricordiamo che Matrix ha raggiunto nelle due stagioni di garanzia televisiva (3 settembre 2008-30 maggio 2009) una media di share del 17,7% con 1 milione e 352 mila telespettatori. Secondo quanto comunicato dallo stesso Vespa, Porta a porta ha chiuso la stagione con una share media del 17,45%. Tanto basta.
Questo scontro sui numeri della seconda serata prossimamente non ci sarà più …