In onda martedi alle 22.40 su Rai 2, questo The Nine si presenta proprio bene. Mi piacciono le serie in cui una situazione apparentemente chiara si rivela invece essere terribimente complicata.
Amo anche i volta faccia caratteriali dei personaggi, che non sono mai quello che dicono di essere. In qualche modo questa struttura aumenta in modo smisurato la partecipazione dello spettatore.
Infatti, è come uno studio di funzione: per un certo tempo si guarda un pò sconcertati il problema, poi si cominciano a fare ipotesi, fino al momento in cui la soluzione sembra rivelarsi quasi da sola.
The Nine reca nel titolo la numerosità di un gruppo di persone che sono state coinvolte in una rapina piuttosto burrascosa. Nel corso della rapina, che è durata ben 52 ore, ci sono stati dei morti, ed è successo qualcos’altro, che ci viene rivelato col contagocce, di puntata in puntata.
In ogni puntata di The Nine vediamo infatti un flashback di qualche minuto, che rappresenta parte di quello che è successo in banca. I nove, dopo la rapina, rimangono legati per vari motivi, parte dei quali vengono rivelati proprio nei flashback.
Tra i coinvolti nella rapina si trovano il detective Nick Cavanaugh (Tim Daly), un impiegato della banca, Malcolm Jones (Chi McBride), l’assistente procuratore distrettuale Kathryn Hale (Kim Raver), il chirurgo Jeremy Kates (Scott Wolf), l’operatrice sociale e fidanzata di Jeremy Lizzie Miller (Jessica Collins), Egan Foote (John Billingsley), Eva Rios (Lourdes Benedicto), innamorata di Nick, sua sorella minore Franny (Camille Guaty) e la figlia di Malcolm Felicia Jones (Dana Davis).
Tutti da quel momento sono legati in modo indissolubile l’uno all’altro. Man mano che la serie va avanti scopriamo i perchè e i per come, in un puzzle che si costruisce piano piano, e che diventa di passo in passo più inquietante.
La serie è realizzata estremamente bene, e si a ad aggiungere insieme a Lost all’insieme delle mie preferite. Ci si fanno domande in continuazione, ed è allo stesso tempo molto gradevole seguire i rimi sostenuti del crime drama.
Quest’alternanza, accanto a personaggi la cui caratterizzazione psicologica è studiata molto bene, ci tiene letteralmente incollati al video, ed è importante seguire tutte le puntate, senza perderne alcua.
Alcune persone potrebbero trovare alcuni aspetti un pò estremi, considerato che l’aspettativa è legata a un contesto più “reale” e concreto rispetto a quello che potrebbe essere quello di Lost.
Tuttavia quello che conta secondo me è che The Nine riesca a farci venire voglia di guardare la puntata successiva con una certa facilità ed eleganza, e ce le puntate scorrono alla velocità della luce.
La prima puntata molto interessante. Il fatto che l’immaginazione non dia modo di capire come posa andare avanti questa serie mi attira nel guardare puntata per puntata l’evolversi della storia.
Da guardare