Se Superquark necessita di presentazioni, io sono Brad Pitt, posso volare, e presto diverrò pura essenza. Sciocchezze a parte, oggi 23 Giungo 2008 alle 21:10 ci vediamo una bella puntata di Superquark. Argomento della serata: il crollo delle nascite.
Il programma allieta Rai 1 e i nostri schermi dal 1999, e si presenta come una felicissima propaggine di Quark, che invece ci regala grandi momenti di passione per la conoscenza dal lontano 1981.
Negli speciali di Superquark la tendenza è quella di incentrarsi su un unico argomento e sviscerarlo in modo analitico, come solo il mitico Piero Angela è in grado di fare. Il tema in questione si presenta come un’approfondita monografia, sia che si tratti di una persona, sia che si tratti di un luogo, o di un particolare evento.
Inizialmente il programma ha catturato il nostro interesse tramite delle bellissime puntate dedicate all’antica Roma e all’antico Egitto, raccontando più di quello che il senso comune e il sentito dire lasciano dentro di noi.
Successivamente abbiamo assistito a una mitragiata di biografie e monografie, intitolate in modo accattivante: Il Re Sole alla corte di Versailles, Napoleone e le otto ore di Waterloo, Marco Polo e il Milione, Cristoforo Colombo, Umberto Nobile, Michelangelo Buonarroti, Il fantastico viaggio dell’Odissea, Giuseppe Verdi, Enrico Fermi, Giuseppe Garibaldi, Sissi, Mozart, Luigi XVI.
Menzione a parte per la puntata record di ascolti: Leonardo da Vinci, ritratto di un genio. Un inizio veramente mozzafiato. Successivamente si è tornati a parlare di Albert Einstein, Carlo Magno, Gengis Khan, Napoleone Bonaparte, Qin Shi Huandi, il pirata Barbanera e Augusto, l’imperatore romano.
Non sono mancate monografie sul Colosseo o su Pompei, ed anche una puntata molto interessante sul disastroso incidente di Chernobyl. Insomma,.una gran quantità di materiale. E se ciò non bastasse, tutto è organizzato e strutturato in modo magistrale.
Il presentatore ci conduce per mano in ciascuno degli argomenti. La trasmissione ha l’aria di essere in qualche modo stratificata, dal semplice al complesso. Chiunque può trarre delle conoscenze nuove guardando una puntata di Superquark.
La “grana” dell’informazione scivola infatti da un livello generico a uno molto, molto fine, in modo che chi sia realmente interessato a venire a conoscenza dei dettagli teorico-tecnici di uno qualsiasi degli argomenti trattati trova pane per i suoi denti.
Comunque ben lontano dall’enciclopedismo, e incentrato su temi meno tecnici e più “umani” rispetto a Quark, Superquark ci dà la possibilità di vivere con gli occhi il passato o il presente lontano da noi, avvalendosi in modo massiccio di ricostruzioni digitali e animazioni artificiali.
Questa ormai irrinunciabile add on digitale rappresenta veramente un valore aggiunto, vedere per credere. Stasera si parlerà, come ho già detto, del crollo delle nascite. Si studieranno gli andamenti, si analizzeranno i numeri.
Si cercherà in sostanza di comprendere quelli che sono i meccansimi della regolazione della numerosità di individui appartenenti alla popolazione, andando a frugare nelle radici etnico-storiche di tali fenomeni.
Gli autori della trasmissione sono Alberto Angela, Giovanni Carrada, Lorenzo Pinna, Giangi Poli e Marco Visalberghi, con la collaborazione di Elisabetta Bernardi e Michelangelo Pepe; la regista è Rosalba Costantini, mentre tra i collaboratori abbiamo Danilo Mainardi, Carlo Cannella, la nutrizionista Elisabetta Bernardi e il fisico Paco Lanciano.
Non mancheranno studi incrociati con fenomeni quali l’immigrazione, e relative previsioni su cosa ci aspetta in futuro. Speriamo bene. Stasera, tutti sintonizzati.