Anche la Rai ha comunicato la sua lettura dei risultati del periodo di garanzia Primavera 2009: la tv di stato si dichiara vincitrice, nel prime time, con uno scarto del 4,3% su Mediaset (Rai 43,8%, contro il 39,5% di Mediaset) e oltre un punto nell’intera giornata. Raiuno è la prima rete sia nella prima serata (23,67% contro il 21,68% di Canale 5), che nell’intera giornata (22,11% contro il 21,80%). Raidue in prima serata batte Italia 1 (9,6% a 9,52%) e si piazza al quarto posto delle reti più viste dietro le ammiraglie di Rai e Mediaset e Raitre che fa registrare il 9,76% di share medio.
La Rai sottolinea di aver vinto non solo il periodo di garanzia, ma anche quello definito tale da Mediaset (ovvero escludendo la settimana del Festival di Sanremo), sia come gruppo nel prime time (42,81% contro il 40,30%) e nell’intera giornata (41,07% contro 40,54%), che come singoli Raiuno 22,55% contro il 22,18% di Canale 5.
A questo punto, dato che sia la Rai che Mediaset cantano vittoria, urge una spiegazione.
Come vi avevo spiegato ieri commentando il comunicato di Mediaset, l’unico riscontro ufficiale è quello che riguarda l’interezza degli spettatori: il target commerciale 15-64 è un parametro arbitrario che ha fissato Mediaset (perché non 14 – 65 allora? Rendo l’idea?).
Per essere più chiari: è come se in una partita di calcio disputata tra Rai e Mediaset, la prima contasse validi tutti i gol, mentre Mediaset non tenesse in considerazione quelli segnati su calcio di rigore, perché ai suoi sponsor quelli non interessano. Il risultato valido sarebbe quello della Rai.
Dunque ha vinto la Rai? Tutto è relativo: in un periodo di vacche magre a causa della crisi economica, se Mediaset ha raggiunto i traguardi concordati con gli inserzionisti, può dirsi vittoriosa. Per tornare al paragone calcistico: la Rai ha vinto il campionato di calcio, ma a Mediaset poco importa, perché il suo obiettivo era quello di vincere la Champions (la fascia a detta loro più pregiata del pubblico), perché più prestigiosa.
Concludendo: è più facile definire chi ha perso tra gennaio e maggio, piuttosto che dire chi ha trionfato. A causa della visione del bicchiere sempre mezzo pieno e mai mezzo vuoto, è stato il pubblico a rimetterci: Rai e Mediaset non hanno offerto nuove idee e cambiando (specie l’azienda del biscione) la programmazione a discapito dello spettatore.
Seguite il mio ragionamento: se entrambi hanno vinto, e come dice il detto:”Squadra che vince non si cambia”, secondo voi nella prossima stagione troveremo programmi nuovi e mai visti o sempre gli stessi?