L’uso di protesi nel film Maestro ha suscitato indignazione e accuse di stereotipi ebraici. Bradley Cooper è il regista e protagonista del prossimo film Netflix, un dramma biografico incentrato sulla relazione tra il celebre compositore ebreo Leonard Bernstein e sua moglie Felicia Montealegre. Martin Scorsese e Steven Spielberg sono tra i produttori di Maestro, entrambi hanno pensato di dirigere il film prima che Spielberg offrisse il posto a Cooper dopo aver visto il suo lavoro in A Star Is Born. Dopo l’uscita del trailer di Maestro, molti spettatori hanno sostenuto che il naso protesico di Cooper non assomiglia minimamente a quello vero di Bernstein. Gli individui ebrei che hanno nasi grandi e adunchi simili alla protesi di Cooper sono uno stereotipo antisemita. Le conversazioni sull’uso di questo stereotipo da parte del Maestro hanno anche notato come Cooper, che non è ebreo, stia usando il naso protesico per interpretare un uomo ebreo.
La conversazione intorno al Maestro solleva importanti domande sulla rappresentazione ebraica nei media. Negli ultimi anni Hollywood ha fatto passi da gigante quando si tratta di tanti tipi di rappresentazione, che meritano di essere celebrati. Tuttavia, quel progresso non nega la rappresentazione fiacca e talvolta addirittura problematica degli ebrei nei film e in televisione. Le storie che presentano in modo prominente personaggi ebrei, anche quando l’identità ebraica dei personaggi è una parte centrale della storia, spesso non presentano attori ebrei.
Parte della recitazione richiede che l’attore sia qualcuno che non è, ma è una questione diversa quando attori non ebrei usano nasi protesici e altre caratteristiche stereotipate per sembrare “più ebrei”. Il grande naso adunco è uno stereotipo antisemita che era ampiamente presente nella propaganda nazista intesa a dirigere l’odio e la sfiducia verso le comunità ebraiche. Data questa connotazione, nessun film o serie televisiva, incluso Maestro, dovrebbe usare nasi protesici su personaggi ebrei, in quanto rafforza solo lo stereotipo dannoso.
Spielberg e Sarah Silverman, che in precedenza era stata esplicita sulla mancanza di rappresentanza ebraica nei media, sono persone ebree di alto profilo coinvolte con Maestro. Entrambi hanno fatto molto per la rappresentazione ebraica, ma il loro coinvolgimento non annulla gli stereotipi ebraici utilizzati dal film. Andando avanti, Hollywood dovrebbe fare uno sforzo maggiore per ingaggiare attori ebrei per interpretare personaggi ebrei, specialmente quando essere ebrei è parte integrante dell’identità dei personaggi e le protesi stereotipate simili a quelle di Cooper in Maestro dovrebbero essere evitate a tutti i costi.