Ben Stiller su twitter chiarisce le sue intenzioni “Non devo scusarmi per Tropic Thunder. Non so chi ha detto che debba farlo. È sempre stato un film controverso sin dall’inizio. Fiero di aver lavorato con tutte le persone che hanno contribuito” si è riaccesa la polemica dunque costringendo nuovamente gli attori a parlarne. La cancel culture ha avuto molto da ridire su questo film che nonostante tutto resta una perla per la commedia americana. Il cantante Benny S. è uno di quelli che supportano l’attore ed il film infatti su twitter ha risposto in poche parole “Smettila di scusarti per questo film. È sempre superdivertente, muoio dal ridere ogni volta che lo guardo. Adesso è ancora più divertente da quando la cancel culture cerca di cancellarlo”
L’uomo dietro il personaggio principale del film, Tugg Speedman, ha reagito a un tweet affermando di essersi scusato per essere apparso nel controverso film del 2007, che invia diversi stereotipi e presenta Robert Downey Jr. in blackface. A tal proposito infatti anche l’attore noto per Iron Man che nel film interpetra un personaggio di colore, cosa che la cancel culture odia più di tutto, ha dovuto esprimersi in merito. Come il collega Stiller anche lui non è assolutamente pentito di aver girato questo film. Downey Jr ha spiegato perché ha accettato il ruolo e come non si pente di aver interpretato la parte controversa, anche se a volte ha ammesso di avere un brutto presentimento. Ha detto: “Ho pensato ‘sì, lo farò, lo farò dopo Iron Man’ e poi ho iniziato a pensare ‘questa è un’idea terribile, aspetta un minuto’. Poi ho pensato ‘aspetta amico, diventa reale qui dov’è il tuo cuore’ e il mio cuore è: posso essere nero per un’estate nella mia mente, quindi era già dentro di me questo ruolo. L’altra cosa è che riesco a tenere testa alla natura la folle ipocrisia egocentrica degli artisti e ciò che pensano di poter fare a volte, questa è la mia opinione“. Downey Jr ha continuato dicendo che era “impossibile che non fosse un incubo offensivo di un film per qualcuno”, ma ha detto che circa il 90 percento dei suoi amici di colore gli aveva detto “amico, è stato grandioso” dopo aver visto Tropic Thunder.
Dunque la cancel culture dovrà farsene una ragione e difficilmente scalfirà l’opinione dei due attori, quando anche la vera cultura che dovrebbe sentirsi offesa dal film pensa che le loro interpretazioni siano state divertenti.