Sono passati giusto sedici anni dall’uscita del film “La passione di Cristo” che ricordiamo ha portato Matera a divenire una delle mete culturali più famose D’Italia essendo stato girato negli, ormai famosi, Sassi. Sedici anni di soddisfacente film che ripercorre la storia di Cristo fino alla sua crocifissione. A quanto pare avremo presto un sequel.
A confermate tale notizia sono stati il regista Mel Gibson e l’attore protagonista Jim Caviezel. Per aggiungere hype alla notizia il commento riguardante questo sequel è stato “sarà il film più grande di sempre” parole che pronunciarle oggi hanno un peso. Infatti nella società odierna è rischioso fare promesse che rischiano di deludere le aspettative e sappiamo tra l’altro che internet non perdona. Il tutto potrebbe finire in un vortice di meme e bassa lega qualora dovesse rivelarsi un’affermazione troppa esagerata.
Tra l’altro se ricordate anche il primo film veniva presentato come una grande opera, salvo attirarsi molte critiche addosso anche da cattolici fervidi. Critiche che avvennero principalmente per la crudità di molte scene della passione, durante la via crucis, ed in particolare quelle delle frustate e della crocifissione dove il sangue scorreva a fiotti. Forse non adatti agli occhi dei candidi cattolici.
Di cosa potrebbe parlare il sequel?
Sicuramente questa è la domanda che ci siamo posti tutti. Di cosa può parlare un film dove il protagonista di quello precedente alla fine muore? Certo nella storia sappiamo che Gesù è risorto, ma davvero vogliono propinare un sequel ambientato in Paradiso? Sarebbe paradossale fare una cosa del genere considerando la serietà con cui è stato trattato il tema nel primo film.
Comunque il film dovrebbe intitolarsi The Resurrection – La Resurrezione e riguarderà tutto quello che può succedere nei tre giorni che precedono la resurrezione. Si proverà a rispondere a domande che lo stesso regista ha commentato “Ma quali sono le altre cose che accadono intorno? Giri dappertutto. Cosa succede in tre giorni? Vale la pena pensarci. Stimola la tua immaginazione, no?” Ha stimolato davvero la vostra immaginazione? Siete curiosi di vederlo? Troppe domande per troppe poche informazioni in merito. Ci toccherà aspettare ancora un po’ per l’inizio delle riprese.