In Italia ci sono alcune pellicole che rappresentano dei veri e propri cult natalizi. Tra le altre, troviamo certamente Una poltrona per due, Vacanze di Natale oppure l’intramontabile Mamma ho perso l’aereo, così come Nightmare Before Christmas e molti altri ancora. Sono solamente alcuni esempi di tutti quei film che fanno Natale e che si possono trovare in tv il 25 dicembre.
Natale, il film giapponese più bello è Tokyo Godfathers
Invece, in Giappone le cose sono molto diverse. Infatti, Natale rappresenta semplicemente un giorno lavorativo come tutti gli altri. Capita solo durante la Vigilia che ci si riunisca alla sera per una cena speciale oppure per un’uscita con il proprio partner. Le vere e proprie festività in Giappone coincidono con l’ultimo giorno dell’anno, dal momento che prendono il via il 31 dicembre e poi durano praticamente fino alla prima settimana del mese di gennaio.
Ad ogni modo, l’atmosfera che tipicamente riveste il Natale è stata usata in più di un’occasione anche dai registi nipponici per vari film, con risultati più o meno apprezzabili. È stato senza dubbio Satoshi Kon, che è morto purtroppo una decina di anni fa, a realizzare quella che si può considerare la pellicola più affine e vicina alle tendenze natalizie europee.
Il film in questione si intitola Tokyo Godfathers e rappresenta il terzo lungometraggio animato che è stato sviluppato da parte di Kon, il cui lancio in tutte le sale del Giappone avvenne nel 2003. Un film che narra la storia di tre ragazzini senzatetto durante la vigilia di Natale nella capitale nipponica: si tratta di Hana, un travestito, Miyuki, una ragazza che è scappata dalla sua abitazione e dalla sua famiglia e, infine, Gin, un uomo che è convinto che la sua esistenza sia ormai andata in frantumi per colpa della scomparsa sia della moglie che della figlia.
Ebbene, proprio il giorno prima di Natale, il trio piuttosto improvvisato si ritrova a frugare tra i cassonetti dell’immondizia, alla ricerca di cibo da consumare. Al posto che qualche avanzo, trovano invece una neonata, che con ogni probabilità è stata da poco abbandonata da parte della madre. Ebbene, il film si snoda intorno alle vicende dei tre personaggi in questione, che vanno alla ricerca, in compagnia della neonata ovviamente, della madre, dovendo affrontare avventura a dir poco grottesche.
Una grande attenzione verso i dettagli dal punto di vista delle animazioni, grazie al grande lavoro svolto da parte di MadHouse, ma un’avventura che non dà mai un attimo di respiro. Una storia che diverte, ma che d’altro canto tocca temi molto importanti e che, nonostante siano passati un po’ di anni, non perde la forza e la portata del messaggio che vuole trasmettere.