Da giovedì 10 Novembre va in onda in seconda serata su Rai 1, L’importante è avere un piano con Stefano Bollani.
Nato come una sorta di personalissimo Late Night Show vede come mattatore il poliedrico pianista che gioca e si musica con la musica e con l’improvvisazione partendo da l presupposto che il vervo “suonare” in italiano ha un solo significato mentre in inglese, to play, e in francese, jouer, assume anche il significato di “giocare” e “recitare.
Nel corso delle sette puntate evento, Bollani sarà affiancato da Resident Band formata da Jeff Ballard alla batteria e Gabriele Evangelista al contrabbasso e da una serie di ospiti che daranno il via a una vera e propria jam session. Eterogenei e di diversa estrazione musicale gli ospiti: si va da Renzo Arbore a Elio, da David Garrett ad Enrico Rava, da Francesco De Gregori a Max Gazzè, Samuele Bersani, Daniele Silvestri, Vinicio Capossela, da Hamilton De Holanda alla Juniorchestra di Santa Cecilia, ai fenomeni Igudesman & Joo, da Neri Marcorè a Lillo & Greg ad Antonio Rezza. E solo per citarne qualcuno.
Sarà un programma senza il bollino per appassionati o specialisti, che cercherà di intercettare una platea vasta che la Rete ci mette a disposizione. Bella vita, lì, sul palco, quando tutti salgono con la voglia di creare qualcosa di inedito insieme, qualcosa che sia più della semplice somma degli elementi in gioco…Come passeggiare in un posto che conosci e non conosci, provare nuove vie traverse, che magari non porteranno dove avevi previsto di arrivare ma in un posto più interessante. Assumersi dei rischi. Perdersi.
Ha dichiarato Bollani in occasione della presentazione del programma.