Italia prende nome dal dirigibile progettato dal comandante Umberto Nobile durante il Ventennio fascista, che nacque dal grande sogno di raggiungere in volo il Polo Nord, una sfida che allora sembrava impossibile: la trasmissione, in quattro puntate in onda in prima serata su Rai 2, rappresenta il primo tentativo organico di Michele Santoro di creare un vero e proprio laboratorio alla ricerca di un altro linguaggio che restituisca al reportage la centralità nell’approfondimento informativo.
Montaggio e riprese hanno un’impostazione cinematografica e la storia narrata potrebbe essere fruita come un film; tuttavia, tra il documentario e lo studio si sviluppa un racconto, e non un dibattito a commento come avviene nei talk.
La prima tappa del viaggio di Italia, in onda mercoledì 5 ottobre alle 21.10 su Rai 2, si svolge tra Ibiza e Dubai ed è una rilettura di Tuttiricchi, lo Sciuscià -andato in onda nel 2001- che descrisse in profondità la vera ideologia del berlusconismo.
Da qui, il titolo della prima puntata di Italia: Tutti Ricchi (Per Una Notte).
Il tema è il passaggio dall’illusione di poter diventare tutti ricchi fino al disincanto del sentirsi ricchi nello sballo di una notte, e di quanto sia per questo importante per il popolo giovane passare una settimana negli stessi luoghi frequentati dal jet set.
In questo contesto, si assiste anche al tendenziale declino dei divi televisivi che è quasi in parallelo con quello dei vecchi politici, all’affermarsi dell’ideologia web dell’uno vale uno che investe non solo la politica ma il mondo dell’immagine e della pubblicità.
La paura del terrorismo, l’inquietudine e il vuoto esistenziale si combinano con l’euforia di un meglio vivere una notte da leoni che cento da pecore.
Italia è il programma ideato e condotto da Michele Santoro, in collaborazione con Maddalena Oliva, a cura di Marisol Roesler Franz e Luca Sommi. Regia di Alessandro Renna. Direttore della fotografia Mauro Ricci. Scenografia Studio Castelli. Produttore esecutivo Sabina de Dominicis.