Da Novembre tornerà in onda su Rai 3 la nuova edizione di Amore Criminale, ma si sa già che Barbara De Rossi sarà sostituita da Asia Argento.
La scelta, arrivata dopo la nomina di Daria Bignardi come direttrice della terza rete, ha già fatto discutere.
Se Asia Argento non sembra la persona più adatta per un programma del genere (come ha fatto notare Barbara De Rossi) è anche vero che Matilde D’Errico, ideatrice, regista e autrice di Amore Criminale, rivendica la sua scelta.
Il nome di Asia Argento non è stato imposto. La rete ci ha chiesto di trovare dei nomi alternativi a quello di Barbara De Rossi. Barbara è stata con noi tre anni e noi, in linea con quello che è lo spirito di Amore Criminale – e cioè l’alternanza di volti femminili che si passano idealmente un testimone nella lotta contro la violenza delle donne – abbiamo accolto quell’invito. Il fatto di avere una conduttrice che non è sempre la stessa è parte del format, così come lo è il fatto di avere una sorta di staffetta tra donne molte diverse tra loro. In quest’ottica abbiamo quindi accolto la richiesta di Daria Bignardi e ci siamo messi alla ricerca di quello che poteva essere in questo momento il volto nuovo della trasmissione. Abbiamo cercato tra le attrici, come da tradizione di Amore Criminale, vagliando diversi nomi e abbiamo a quel punto condiviso con la direzione di Raitre il nome di Asia Argento, che è ovviamente una donna molto diversa da Barbara. E noi questo cercavamo, qualcosa di completamente diverso, come del resto è accaduto nel passaggio da Camila Raznovich a Luisa Ranieri e ancora dalla Ranieri a Barbara De Rossi: tre donne con una vita personale e professionale molto diversa tra loro. E siccome riteniamo che la diversità sia un valore, perché riteniamo che l’universo femminile sia molto diverso, ci siamo attestati sulla scelta di Asia Argento.
Ha detto la D’Errico intervistata da Blogo. Ma perché proprio Asia Argento?
Asia è prima di tutto un’attrice, e questa era per noi la caratteristica fondamentale. E poi è una persona che per età, per il tipo di film che ha fatto, per la sua vita, ha una sua specificità e una sua ricchezza di cui si può giovare la trasmissione. Anche Asia, così come è successo per le precedenti, avrà un ruolo da narratrice e non da conduttrice, questo va sempre sottolineato. Ed è un nome che, quando l’ho proposto alla direzione di Raitre, ha subito accolto l’interesse, proprio per la novità e perché era un volto diverso rispetto ai precedenti.
Ha continuato la regista annunciando diverse novità nell’edizione del decennale della trasmissione.