Il prossimo autunno sarà un periodo particolarmente impegnativo per Pablo Trincia, giornalista diventato noto al grande pubblico per la sua partecipazione a Le Iene.
A partire dal 17 Luglio tornerà in televisione su Nove, in seconda serata con Lupi, una serie di scottanti documentari che introdurrà nelle vesti di narratore.
L’idea è stata quella di creare una sorta di piccolo percorso guidato tra questi sei documentari, per cui farò un po’ da guida ai telespettatori, anche nella visione. Lancio il reportage, quindi lo commento prima e dopo i break pubblicitari. Il percorso orizzontale di cui parlavamo riguarda soprattutto le tre inchieste dedicate alla droga, con le quali di fatto seguiamo tutta la filiera, dalla produzione in Perù ai muli che distribuiscono. Praticamente raccontiamo dal produttore al consumatore.
Ha raccontato Trincia intervistato da Blogo. In autunno poi anche andrà in onda Cacciatori, sempre su Nove.
Si tratta di un ‘doppio numero zero’ che andrà in onda su Nove penso in Autunno, forse ottobre. È un po’ come un Chi l’ha visto? ‘on the road’. Come cacciatori, ci mettiamo alla ricerca di qualcuno insieme alla persona che lo sta cercando. È un programma unico nel suo genere. Penso davvero sia un ottimo lavoro perché sintetizza bene narrazione e giornalismo investigativo.
E infine, sempre in autunno, Trincia porterà in televisione anche Mai più Bullismo su Rai 2.
Il programma è molto bello perché è socialmente utile. L’idea è quella di dare ai ragazzi che subiscono a scuola gravi atti di bullismo la possibilità di filmare quel che accade con microfoni e microcamera nascosta. Non vedremo i volti dei bulli, perché l’obiettivo non è individuare i ‘colpevoli’: lo scopo invece è di convocare i bulli, i loro genitori, anche i compagni di scuola che magari non si sono mai accorti di nulla o che non sono mai intervenuti. Non si vuole puntare il dito contro nessuno, ma spiegare che le offese continue, l’isolamento, possono far male. Il taglio è propositivo, non inquirente.