Dal 10 Maggio torna in onda su Sky Atlantic HD la seconda serie di Gomorra, l’appassionante serie che racconta la camorra.
In occasione delle 12 puntate della nuova serie sono stati chiamati diversi registi, tra cui Claudio Cupellini, Giovanni Giovannesi e il supervisor Stefano Sollima. Unica regista donna presente, è Francesca Comencini.
Sono donne che esistono davvero. E che a volte, quando arrestano i loro uomini, finiscono nei servizi dei tigì: donne che urlano, donne forti, che con una mimica straordinaria cercano di dimostrare un loro senso di appartenenza, una fedeltà al progetto criminale. Cerco di umanizzare i personaggi, di scavare dentro il loro animo.
Ha raccontato la regista intervistata da IO donna intervenendo anche sulle nuove figure femminili, Scianel e Patrizia, introdotte nella serie Sky.
Attraverso le donne è possibile aprire una finestra diversa sulla realtà della camorra. Però è chiaro che se li racconti in modo corretto, no, proprio non possono provocare empatia.
Conclude la regista alle prese con le nuove vicende della serie: il capostipite del clan Savastano ormai evaso e la gang del figlio Genny è caduta in un’imboscata, Ciro ha sparato a Genny, Donna Imma è morta.