Dal 22 febbraio Daria Bignardi è ufficialmente il nuovo direttore di Rai 3: nonostante le abbia fatto i più sinceri complimenti, sembra che la maggior parte dei commenti e delle reazioni siano state di criticare la scelta del Direttore Generale Antonio Campo Dall’Orto, sostenere pregiudizi e legare questa decisione a dietrologie politiche o in generale giochi di potere. A noi interessa piuttosto sapere cosa ne pensa la diretta interessata e, per questo, dopo il salto riportiamo le sue dichiarazioni.
Daria Bignardi ha rilasciato la sua prima intervista a Tv Sorrisi e Canzoni in qualità di direttore di Rai 3:
Inizialmente, qualche settimana fa Antonio Campo Dall’Orto mi aveva contattata per dei colloqui preliminari per parlare della Rai, scambiandoci idee sul modo di intendere il servizio pubblico. Avevo intuito quale fosse la sua intenzione, ma la certezza della nomina l’ho avuta soltanto alla fine.
Ho accettato questa carica per la passione con la quale mi ha raccontato come vuole trasformare la più grande azienda culturale italiana, con amore e rispetto della sua storia. Mi ha contagiato con il suo entusiasmo e mi sono ritrovata completamente nella sua visione e nel suo progetto di rinnovamento. Non potevo dire di no, restare a casa a scrivere libri e pensare alla famiglia. È una chiamata che ti porta al centro di importanti responsabilità editoriali ma anche civili.
Ho sentito quasi tutti i volti della rete, da Fazio a Zoro di Gazebo, del quale vado matta, e sono stati tutti molto carini. Federica Sciarelli ha registrato ascolti record nella puntata di Chi l’ha visto? che ha coinciso con la mia nomina e me li ha dedicati!
Non tutti hanno gradito la nomina della Bignardi, ma su come li convincerà ad aver meritato la carica Daria risponde:
Con il lavoro che farò. Ne riparliamo tra tre anni. I miei genitori avrebbero riassunto tutto in una parola, ossia con un bel Fregatene!