in Mauritania la piaga della schiavitù è ancora lontana dall’essere debellata. Di questo si occupa il terzo appuntamento di Confessione Reporter, in onda lunedì 28 dicembre in seconda serata su Rete 4: Stella Pende propone una dura inchiesta su uno degli ultimi paesi al mondo in cui la pratica della schiavitù è ancora in uso.
Dopo aver incontrato grosse difficoltà per ottenere il visto da parte delle autorità e aver subìto un controllo rigidissimo durante tutto il tempo delle riprese, la troupe di Confessione Reporter ha filmato il traffico di esseri umani tra la Mauritania e l’Arabia Saudita: il risultato è una testimonianza esclusiva di una pratica che ormai si credeva eliminata da anni e che tuttora, invece, coinvolge centinaia di persone.
Sulla carta, infatti, le leggi vietano il traffico di prigionieri, eppure la tradizione della popolazione locale è ancora caratterizzata da questa abitudine: i figli degli schiavi saranno inevitabilmente schiavi a loro volta. Questo fa sì che bambini e adolescenti vengano obbligati a lavorare, e che le ragazzine di tenera età diventino vittime di violenze e maltrattamenti da parte dei padroni.