Sospensione di servizio per un dirigente sindacale della Polizia, in servizio presso un commissariato di Roma a causa della sua testimonianza raccolta in un servizio di Ballarò andato in onda lo scorso 24 Novembre 2015.
Alessio Lasta, inviato della trasmissione di Rai 3 ha intervistato un dirigente del Sindacato autonomo di polizia (Sap) che ha mostrato l’equipaggiamento in dotazione con il quale gli agenti devono garantire la sicurezza.
L’equipaggiamento di lavoro in questione sarebbe in pratica scaduti e non garantirebbe ali agenti di lavorare in condizioni di sicurezza. Di altro avviso la Polizia (secondo sui il materiale mostrato era destinato allo smaltimento) e la Digos di Roma, che ha svolto le indagini inoltrando denuncia nei confronti del dirigente sindacale alla procura. L’uomo sarebbe stato sospeso dal servizio con l’accusa di peculato, l’abuso d’ufficio, l’interruzione di pubblico servizio, l’abbandono di posto di servizio, la pubblicazione di notizie esagerate false e tendenziose a turbare l’ordine pubblico, ma le versioni che circolano sulla questione sono estremamente diverse. La denuncia è partita dal capo della Polizia Alessandro Pansa dopo aver visto il servizio, ma Massimo Giannini, conduttore di Ballarò difende il suo inviato.
Se dall’inchiesta della Procura fosse accertato un illecito commesso da appartenenti al corpo di Polizia di Stato, che ci abbiano fornito false informazioni, saremmo i primi a considerarci “parte lesa”. Il nostro inviato ha ascoltato diversi esponenti delle forze di Polizia. Il servizio era ampio, completo e accurato. Del resto, se non possiamo fidarci di un poliziotto, di quale altra fonte potremmo e dovremmo fidarci? Per questo, respingiamo ogni strumentalizzazione che chiami in causa la nostra trasmissione e il lavoro del nostro inviato.