Fra I Cesaroni che ricapitolano e Un ciclone in famiglia che capitola, per l’ennesima volta e pesantemente con ascolti, che sarebbero buoni se li avesse fatti Rete 4 con Stranamore, è sempre più chiaro che la stagione televisiva è finita da un pezzo e volenti o nolenti dobbiamo sorbirci fino alla fine quello che passa il convento.
Il problema e che il convento passa sempre le stesse cose a distanza di mesi e anni, ma ovviamente non quello che piace al pubblico, ma tutto ciò che il pubblico non ha gradito e che, visto che è stato prodotto, va trasmesso.
Così, il caso della disastrosa fiction di Canale 5 interpretata da Massimo Boldi, che non diverte per niente, proposta in tutte le salse e in qualsiasi giorno della settimana, non rimane isolato e i risultati, quasi fosse una formula matematica, sono sempre gli stessi, descrivibili con una sola parola: FLOP.
Alcuni esempi? Medicina Generale, sospesa quasi un anno fa dopo poche puntate, viene inserita nel palinsesto di Rai 1, come se fossero nuove storie (in realtà son quelle che non sono state trasmesse quando è stata sopressa la serie) e viene nuovamente cancellata (questa settimana al suo posto una nuova appassionante replica de Il commissario Montalbano, che io pregherei voi tutti di non vedere, per non fare il gioco di chi ci prende in giro costruendo i palinsesti in questo modo), Carabinieri, fatta fuori qualche mese fa, verrà riproposta quest’estate (si vede che pensano che il caldo dia la testa a tal punto da farla guardare?) e la fiction tanto acclamata ‘O professore, che doveva andare in onda domani sera, rinviata a data da destinare, a causa della sovrapposizione temporale con I liceali (troppe prime serate assegnate a storie di alunni e professori. Non potevano accorgersene prima?), che a questo punto vanno avanti a doppi appuntamenti settimanali e vengono bruciati in poco tempo.
Se ci spostiamo dalle fiction ai programmi abbiamo lo stesso trattamento: 50-50 non chiude perché a condurlo c’è Gerry Scotti, anche se il pubblico non lo segue; Scommettiamo che…? era rimasto nel cassetto, ma qualcuno ha avuto il cattivo gusto di ritirarlo fuori; Dimmi la verità non piaceva 2 anni fa su Rai 2, figuriamoci ora su Rai 1 il sabato sera (criptonite per la maggioranza del pubblico televisivo).
In questo quadretto non molto allegro possiamo tirare un sospiro di sollievo seguendo la Motogp e quel duo di pazzi intenditori di Guido Meda e Loris Reggiani: grazie a loro, il pubblico appassionato di motociclismo (ed è veramente tanto) non si limita a guardare un gran premio, ma se lo gusta, ascoltando i commenti surreali (“Attenzione alla nuvoletta di Fantozzi”), le frasi consolatorie per i corridori che non possono sentirle (“Povero Stoner, sei quasi arrivato!”), i loro dubbi (“Ma quello è Nieto per davvero?” “Si, si è lui, è proprio lui!”), le loro urla (come il classico “Rossi… c’è! Rossì… c’è!), il loro stupore (“Mamma mia cosa ha fatto Valentino!) e un linguaggio tecnico esibito solo quando serve, ma con la cadenza romagnola dell’ex centauro Reggiani.
Concludendo: l’estate è alle porte, ma nemmeno con la nuova stagione la situazione televisiva migliorerà, a meno che non si presenti Morpheus ad offrirci la pillola blu per darci la possibilità di vedere un’altra realtà (ma dubito che esistano pillole di questo tipo, che non siano i dannosissimi acidi). L’unico rimedio alla noia di nostra conoscenza, momentaneamente, è la diretta del mondiale di motociclismo su Italia 1, consigliato a tutti, anche ai non appassionati (come me), perché è meglio ascoltare i commenti spontanei (divertenti o stupidi che siano) dei due conduttori, che cadere in un sonno.
Come Guido Meda non c’è nessuno! Vedere MotoGp e sentire la sua voce ti mette l’allegria per tutta la giornata!