Tutti i programmi televisivi hanno vita più o meno breve in base all’Auditel che rileva il gradimento del pubblico nei confronti di una determinata trasmissione. Se gli ascolti sono buoni ok, ma se non raggiungono i risultati sperati ecco che molto spesso i programmi vengono chiusi in anticipo e si parla di flop.
Sulla reale capacità di Auditel di cogliere perfettamente le percentuali di coloro che si sintonizzano davanti alla tv si discute da sempre moltissimo. Chi viaggia bene a ritmo sostenuto se ne vanta, chi viene punito dagli ascolti avanza dubbi sulal reale veridicità dei dati Auditel. Da aprile cambia qualcosa nel CDA con l’ingresso di due rappresentanti di Discovery e Sky: basterà per garantire l’oggettività dei rilievi sui dati di ascolto?