I medical drama, o se volete le storie con protagonisti i camici bianchi hanno sempre avuto un ottimo ascendente sul pubblico televisivo, di esempi da citare ce ne sarebbero innumerevoli, non ultimo il telefilm del dottore col bastone, anche se sui generis com’è House il camice non lo indosserebbe mai.
Per tornare ad ambienti ospedalieri più vicini alla realtà italiana, da ieri sera su Raiuno si è materializzata Medicina Generale, il termine non è usato a caso, proprio un anno fa la serie prodotta da Grundy Italia per Rai Fiction, andata in onda dal 25 febbraio al 1 aprile 2007, “scomparve” dal palinsesto Rai nonostante un’audience lusinghiero (superò anche i 7 milioni di telespettatori) e dopo la messa in onda di otto episodi, della prima stagione.
Rimangono inspiegabili i motivi di un così lungo digiuno dal piccolo schermo, considerato che la produzione ha deciso di realizzare la seconda stagione, tuttora in fase di realizzazione, composta da 13 puntate. A partire da ieri sera, come dicevamo, Raiuno ha deciso di proporre i rimanenti sei episodi della prima stagione, l’ultimo dei quali girato in India, questa settimana in doppio appuntamento (una puntata andrà in onda anche questa sera), mentre i rimanenti quattro verranno proposti ogni martedì, dal prossimo 20 maggio.
Come spesso accade nella tv di casa nostra, le strategie di palinsesto hanno sempre la meglio sulla levatura dei prodotti proposti, per cui può anche accadere che una serie tv di rispettabile qualità come Medicina Generale, rimanga confinata in fondo ad un cassetto per essere poi tirata fuori in momenti di miglior convenienza, magari lontani dai tanto paventati periodi di garanzia, dove è vietato commettere errori.
Nonostante un cast infarcito di nomi, non proprio di primo piano, con le debite eccezioni, Medicina Generale ha l’indubbia qualità d’essere una serie recitata bene e con storie sufficientemente credibili che sfiorano quel verosimile, su cui ogni soggetto televisivo di una fiction degna di questo nome, dovrebbe basarsi.
Le vicende all’interno di un nosocomio romano ruotano attorno alle private dei vari protagonisti, tra i quali la caposala Anna Morelli (Nicole Grimaudo), madre del piccolo Pietro, costretta a sopportare le angherie dell’ex marito Andrea (Guido Caprino) dal quale aspetta un altro bambino e che nel frattempo l’ha messa in una difficile situazione economica. In ospedale Anna conosce il dottor Giacomo Pogliani (Andrea Di Stefano), con il quale nasce un amore tormentato dai rispettivi problemi privati dei due, che ne compromettono seriamente la prosecuzione.
Altro protagonista è l’infermiere Angelo De Santis, interpretato da un Antonello Fassari lanciatissimo dopo il successo ne I Cesaroni, sempre pronto ad accorrere in aiuto dei colleghi in difficoltà, in particolare di Anna, ma anche lui non esente da problemi personali: la figlia Katia (Francesca Perini), ha deciso di andare a vivere in casa del collega Marco (Michele Alaique), gettando papà Angelo, ma anche la comprensiva mamma Benedetta, nello sconforto.
Nel reparto di Medicina diretto dal primario Mario Bergamini (Roberto Citran), il pubblico ha modo di appassionarsi alle storie dell’infermiera Olga (Francesca Reggiani), del nuovo arrivato dottor Pierluigi Sassi (Giampiero Judica), malato di diabete e dotato di un grande spirito di rivalsa nei confronti dei colleghi che lo porterà ad emettere diagnosi sbagliate. Tra gli altri protagonisti la dottoressa Gabriella Boschi (Fabrizia Sacchi) e il medico senza…laurea Alfredo Danzi (Marco Giallini).
I primi 5 episodi di Medicina Generale, sono diretti dal Luca Ribuoli, mentre quello girato in India è stato diretto da Renato de Maria come le prime puntate della serie: Giacomo si reca nel Paese asiatico assieme alla chirurga Gullotta (Lidia Vitale) e all’infermiere Thomas (Kazi Hossain Sazad), salverà la vita a un bambino malato di cuore mettendo a rischio la propria.