Matteo Renzi ha finalmente fissato una scadenza per la riforma della Rai, la riforma dovrebbe partire a marzo anche se il DG Luigi Gubitosi vuole anticiparla.
In un’intervista al Tg1, Matteo Renzi ha sottolineato il suo piano di aggiornamento della Rai:
Vogliamo fare della Rai la più innovativa azienda di produzione culturale
Determinato Renzi, lo è ancora di più il DG Luigi Gubitosi, il quale vuole anticipare i tanto sperati cambi e non ha tutti i torti. I tempi sono ristretti, a metà anno scadono i mandati del CdA e del direttore generale, l’anno dopo, nel 2016, invece scade la concorssione del servizio pubblico.
A Gubitosi sta molto a cuore la riforma, ecco cosa ha detto il DG a Repubblica:
Il nostro piano è un atto serio e moderno che avvicinerebbe la Rai alle migliori emittenti europee. Eppure incontriamo grandi, tenaci resistenze. Di fronte abbiamo il pc: il partito della conservazione, che unisce una parte del sindacato a una parte della politica. Il loro obiettivo è l’immobilismo.
Gubitosi ha sottolineato l’esigenza di far presto, fra le novità della modifica anche l’accorpamento di due grandi newsroom e la riduzione di direttori e vicedirettori. LA RAI si trasformerebbe nella BBC, la Vigilanza della Rai ha dato l’ok condizionato alla modifica di Gubitosi.
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