Petrolio Speciale- La spia invisibile- in onda su Rai 1 su Duilio Giammaria ha condotto gli spettatori nei più reconditi segreti di Internet svelando i retroscena dell’attacco della Corea del Nord alla major di Hollywood Sony-Columbia, della cyber war e della consueta intercettazione delle nostre telefonate o dei messaggi in rete. 
Con il telefono, il computer e i tablet produciamo una massa di “segnali”, dati sensibili che creano la nostra “impronta” digitale rendendoci oggetto delle intercettazioni. La trasmissione ha parlato anche dell’esistenza di TOR, inventato dalla Marina Militare Americana, un particolare protocollo che può celare l’identità su internet, indispensabile non solo per garantire la libertà di espressione nei regimi dittatoriali ma che al tempo stesso garantisce l’uso di BITCOIN, il contante elettronico e facilita le attività illegali, dal commercio di droga a quello delle armi. Insomma qual è il futuro della rete diventato una sorta di Grande Fratello? Ne hanno parlato Sir Tim Berners-Lee, inventore di internet, Bruce Schneier, esperto internazionale di Sicurezza, Paul Syverson il fondatore della rete anonima TOR e Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks in un’intervista esclusiva dal suo rifugio nella Ambasciata londinese dell’Hounduras.
Abbiamo scelto uno dei migliori documentari della serie BBC Horizon, attorno al quale costruire questo speciale che, da una parte svela i segreti della “spia invisibile” attiva 24 ore su 24 che registra e monitora ogni cosa facciamo su internet o sul nostro smartphone, dall’altra offre al pubblico italiano uno strumento per capire i rischi a cui siamo esposti, ma anche la grande opportunità di crescita civile ed economica offerta dalla rete.
Ha detto Duilio Giammaria intervistato da Blogo spiegando come è nata la puntata speciale.
Punto centrale della trasmissione è stato il labile confine tra i confini tra la nostra sicurezza e il rispetto della nostra privacy.
È ormai chiaro, dopo l’affare Snowden, che i governi sistematicamente intercettano l’intera attività di internet e che i colossi commerciali come Google, Facebook, Twitter, usino i nostri messaggi e la nostra navigazione su internet, per tracciare un profilo di abitudini, desideri e aspettative, che vengono poi vendute al miglior offerente commerciale.
Ha detto Giammaria.