Oggi per la rubrica Recorder, parleremo di una serie che ha cresciuto tutti coloro che sono nati tra gli anni settanta e i primi degli anni ottanta, i fantastici I Jefferson.
La sit com, nata nel 1975 e conclusa nel 1985 ha avuto la bellezza di undici stagioni, con un seguito di 235 episodi ed è stata trasmessa in italia per la prima volta su canale 5.
Ideata da Don Nicholl, Michael Ross e prodotta dalla Embassy Television, Ragamuffin Inc., The NRW Company, TAT Communications Company, CBS Television, la sit è stata una delle più amate e guardate al mondo.
Nata come spin off della serie Arcibaldo, di cui i Jefferson ne erano i vicini, la serie racconta la storia di George Jefferson (Sherman Hemsley) un imprenditore che da una piccola lavanderia, ha costruito un piccolo impero con una serie di diverse catene di lavanderie e che grazie ai soldi fatti è pronto a trasferirsi con la paziente moglie Louis (Isabel Sanford), in un mega elegante appartamento a Manhattan.
I problemi cominciano ad arrivare quasi subito, specialmente a causa del razzismo verso i bianchi di George, che appena si accorge che il vicino Tom Willis (Franklin Cover) è un bianco sposato con una donna di colore Helen (Roxie Roker) e che suo figlio Lionel (Mike Evans) è fidanzato con la loro figlia, Jenny (Berlinda Tolbert) inizia a dare di matto.
La vita di George non è mai tranquilla, questo anche grazie alla governante di casa Jefferson, la pettegola e sfaticata Flo (Marla Gibbs), che litiga sempre con lui a causa dello stipendio troppo basso, al lavoro di lei non fatto bene, ad altre stupidate senza senso.
Passiamo al carattere dei personaggi: George il capofamiglia è intrattabile, egocentrico ma simpatico da morire, sempre pronto con una battuta nei confronti di Flo, un facoltoso signore di mezza età che abita in un superattico nella zona della Manhattan dove vivono tutti bianchi; Louise la moglie è una santa donna, che di tanto in tanto tira frecciatine al marito e confabula ai danni di George con la sfaccendata cameriera Flo; Flo è la cameriera, una donna molto forte e dalla lingua lunga; la famiglia Willis è una famiglia particolare, aperta ed eccentrica.
Durante le undici stagioni, si alterneranno molti personaggi come il vicino strambo di George, Harry Bentley (Paul Benedict) un inglese con la testa tra le nuvole e accadono cose nuove, come Lionel che si sposa con la figlia dei vicini, facendo salire inizialmente il sangue al cervello a George, che piano piano si calma, grazie all’aiuto della moglie che gli fa capire che prima di tutto deve mettere il bene del figlio e da parte i suoi pregiudizi, quei pregiudizi di cui lui è vittima, anche perché, negli anni ottanta, un nero a Manhattan pieno di soldi, non era certo visto come una brava persona, ma come un ladro arricchito.
La famosissima canzone iniziale è cantata da Jeff Berry e Janet Dubois e s’intitola Movin’ On Up, inoltre, per i più curioso, è giusto sapere che l’attrice che interpreta la signora Willis in realtà è la madre del cantante Lenny Kravitz morta nel 1995.
Questa sit, insieme ai fantastici I Robinson, è stata la prima in cui i protagonisti erano di colore e la prima che venne mandata in onda in Italia.
Non possiamo non amare questa fantastica famiglia, che ci ha tenuto compagnia per tanti anni, che ci allietato le giornate, che ci ha fatto crescere, che ci ha fatto desiderare di non dover mai sottostare ad una capo come George, o avere una domestica come Flo! Peccato però, che la serie non venga mandata in onda oramai da anni, nonostante molti di noi, nati e cresciuti in quei fantastici anni farebbero a gara per rivederla!