Cosa fareste se vi trovaste nei panni di un novello Mark Zuckemberg alle prese con un offerta da 10 milioni di dollari per la vendita della vostra start-up? Questo è quello che tratta Silicon Valley, la nuova serie tv in onda ogni venerdì in seconda serata su Sky Atlantic.
Protagonista di Silicon Valley è Richard Hendriks (Thomas Middleditch), programmatore che decide di avviare una sua start-up scontrandosi con le difficoltà burocratiche e con la vita di tutti i giorni
Richard è un brillante informatico, tanto intelligente quanto impacciato nelle relazioni interpersonali e privo di una qualsiasi abilità manageriale, alle prese con un business pronto ad esplodere, ma circondato da strambi, bizzarri e idiosincratici programmatori super-nerd suoi coinquilini: l’ex programmatore Erlich Bachman (TJ Miller), padrone di casa col pallino degli affari, il cultore delle arti oscure Bertram Gilfoyle (Martin Starr) e il suo cinico aminemico Dinesh Chugtai (Kumail Nanjiani), non dimenticando Nelson Bighetti (Josh Brener).
Richard lavora su Pied Piper, un’applicazione musicale che non riesce a trovare il sostegno di nessuno che però contiene un algoritmo capace di comprimere i file in una maniera del tutto nuova, che potrebbe permettere una trasmissione di dati molto più veloce di quella attuale: l’appplicazione di Richard da inutile diventa rivoluzionaria; il protagonista deve decidere quale accettare tra le due offerte che gli sono state fatte dopo la scoperta, quella dell’imprenditore Peter Gregory (Christopher Evan Welch) che gli offre duecento mila dollari con il 95% della proprietà del programma o quella di Gavin Belson (Matt Ross), amministratore delegato di Hooli, che gli offre dieci milioni di dollari rinunciando alla proprietà del programma.
Nonostante l’offerta milionaria, Richard decide di fondare una propria start-up, insieme ai suoi coinquilini, accettando così i duecento mila dollari di Gregory e scatenando l’ira di Belson, che darà il via ad una battaglia per realizzare un’app simile che possa competere con la sua. Ad aiutare il protagonista nella fondazione della sua azienda, tra cavilli legali e documenti a cui un programmatore di solito non deve pensare, ci sono Donald Dunn (Zach Woods) e Monica (Amanda Crew).