I pacchi di Raiuno si può dire che costino caro al contribuente: il ministero per lo sviluppo economico, ha sanzionato la Rai relativamente all’edizione del 2005 di Affari Tuoi, ad una multa che oscilla da 2 a 6 milioni di euro, proporzionalmente al fatturato IVA.
Se la tv di stato dovesse conciliare la multa scenderebbe a 924.307 Euro, altrimenti entro trenta giorni dalla notifica dell’atto la Direzione generale per il mercato procederà all’emanazione dell’ordinanza-ingiunzione, ovvero: o concilia ora o mai più. Se pensa di impugnare il provvedimento la sanzione sarà più alta (tanto i soldi sono quelli del canone …).
Ecco il comunicato stampa del Codacons:
Nuova svolta nella vicenda “Affari Tuoi’. Il Ministero per lo sviluppo economico, che dichiarò nelle settimane scorse “vietato’ il gioco dei pacchi, relativamente all’edizione 2005, poichè in violazione del DPR 430/2001 sui giochi a premio, ha elevato una maxi-sanzione pecuniaria nei confronti della Rai, che andrà da 2 a 6 milioni di euro, proporzionalmente al fatturato IVA. Intanto se la RAI paga subito e concilia potrà limitarsi a pagare solo poco meno di un milione di euro di multa.
Nello specifico, il 9 febbraio scorso il Ministero ha contestato all’azienda e al suo Presidente Claudio Petruccioli “la violazione di cui all’art. 8, comma 1, lett. e) del DPR 26 ottobre 2001, n. 430, per aver svolto nel periodo dal 19/09/2005 al 03/06/2006 la trasmissione “Affari tuoi’ senza provvedere ad adempiere alle disposizioni recate dal DPR ponendo, pertanto, in essere una manifestazione a premio di cui ne è vietato lo svolgimento’ e ha irrorato alla Rai “una sanzione pecuniaria da una a tre volte l’ammontare dell’imposta sul valore aggiunto dovuta ai sensi dell’art. 19, comma 2, del DPR 633/1972′.
Il Ministero, nello stesso processo verbale, aggiungeva “che è ammesso, in sede di conciliazione amministrativa… il pagamento di una somma complessiva di € 924.307′.
Infine il Ministero ha avvisato la Rai e il suo presidente che “trascorsi trenta giorni dalla notifica del presente atto, senza che sia stato effettuato il suddetto pagamento in sede di conciliazione amministrativa, la Direzione generale per il mercato procederà all’emanazione dell’ordinanza-ingiunzione’.
La vicenda trae origine dal tipo di gioco dei pacchi in cui i premi vengono dati con l’interferenza di un autore che conosce il contenuto dei pacchi e a concorrenti scelti non in modo trasparente e con criteri controllabili, ma da una società privata secondo esigenze di spettacolo.
Nei mesi scorsi numerosi interrogativi aveva sollevato il CODACONS sul fatto che alla fine del gioco restassero troppo spesso i premi di elevato valore, contro ogni calcolo delle probabilità, e il presidente della ENDEMOL Paolo Bassetti aveva querelato l’associazione dinanzi al Tribunale civile di Roma, ritenendosi offeso, uscendone sconfitto e condannato anche a pagare 3.500 euro di spese legali all’associazione.
A seguito della notifica della sanzione, la Rai ha presentato istanza cautelare al Tar del Lazio – che in sede di sospensiva già aveva rigettato il ricorso della rete di Stato contro la decisione del dicastero che dichiarava vietato il gioco dei pacchi – insistendo sulla necessità di sospendere il provvedimento del Ministero, nel tentativo di sottrarsi alla multa, tentativo contro il quale il Codacons si opporrà dinanzi al Tar.
Mentre un esposto alla Corte dei Conti per il pesante danno all’erario porterà a indagare il Presidente Petruccioli, il Direttore Generale Cappon e il Direttore di RAI 1 Del Noce.