Il Bene e Il Male si presentano come due colori che in questa fiction si mischiano, si confondono, ma che poi sembrano tornare ognuno al suo posto, forse proprio perhcè effettivamente esiste una loro connotazione oggettiva.
Mariella (Antonia Liskova) è il Bene, ma si trova in un albergo isolato, lontano, per fare del bene a se stessa, per amare, per distrarsi dalla quotidianità. I suoi occhi chiari, freddi e indifesi allo stesso tempo si perdono nel calore di un abbraccio, ma vedono qualcosa che non vorrebbero vedere.
Per l’appunto, il caso vuole che nello stesso albergo ci sia un noto imprenditore su cui la procura sta indagando da molto tempo per riciclaggio, Vittorio Jaboni. L’uomo è con una escort, ma non sembra un “semplice” incontro sessuale: l‘uomo regala alla donna un anello, e sembra che i due si amino profondamente.
Si addormentano, e uno sconosciuto vestito di nero, armato di cloroformio, mette fuori combattimento i due con la sostanza, strangola la ragazza e mette la corda in mano all’uomo. Questo si sveglia, ancora intossicato dalla sostanza, che si rivelerà non essere semplice cloroformio, ma qualcosa di più potente.
Perde subito il controllo della situazione, sbatte di qua e di là, imoplorando aiuto. Mariella lo vede, ma non interviene: non può compromettersi. Scappa, in tempo però per vedere la scena, per vedere il cadavere senza farsi sfuggire i particolari, e per vedere l’uomo precipitare dal balcone.
L’uomo finisce in coma. La moglie, al capezzale, ha evidentemente qualcosa da nascondere: dietro il fattaccio c’è anche lei, c’è il sicario, c’è una specie di santone creaoroscopi che ha tutta la stoffa del plagiatore.
Claudio (Gianmarco Tognazzi) indaga, ma Mariella è reticente a raccontare di essere un testimone oculare: se l’è cavata con una telefonata anonima, e non ha alcuna intenzione di sputtanarsi, dato che è riuscita a cavarsela visto che il portiere, con appena cinquanta euro, non ha registrato la sua presenza e quella del suo partner.
Il delitto passionale non la convince, l’anello è scomparso dalla mano della donna, e, alla ricerca della sostanza intossicante, si giunge presto al fornitore, poi al sicario: un altro successo investigativo per la nostra squadra, che assicura l’assassino e i mandanti alla legge.
Poi arriva il momento di mettere la parola fine alla questione Fabiana. Ormai ci siamo quasi. Il deposito del tribunale potrebbe essere la risposta. In quest’ultima puntata, ciascuno dei personaggi estremizza il proprio colore.
Lo scenario è quello del deposito del tribunale . Ci sono tutti: Bruno (Pier Luigi Misasi), Mariella, Francesco (Giorgio Marchesi) e Guido (Luca Seta).
Tutti stanno addosso al nostro Claudio, che è convinto di aver trovato la chiave del misterioso omicidio di Fabiana. Non manca, in questo atto finale, il controverso Pietro (Marco Falaguasta).
La figlia di Fabiana, reduce da un bad trip, non la perdona, non le perdona l’estrema e devastante dedizione al lavoro: anche quando ha arrestato lo spacciatore che le vendeva le pasticche, non era per lei, ma per se stessa e per il lavoro.
Claudio soffre per l’atteggiamento ostile della ragazza nei confronti della madre, cerca la conciliazione, ma lei è risoluta e ostinata. Un motivo in più per cercare la soluzione all’enigma.
La pillola che ha portato al ricovero di Sara viene da Ahmed, proprio quello stesso Ahmed arrestato da Fabiana. L’obiettivo quindi, non è la cocaina, ma qualcosa di diverso, di sperimentale, e di conseguenza una luce si illumina dentro Claudio: Fabiana non è mai stata corrotta, e la chiave di tutto è in quelle misteriose pillole rosse.
Tutto si risolve in modo plateale, senza grosse perdite, e con la scoperta del mandante dell’omicidio di Fabiana: si tratta del Giudice Somaschi, proprio lui, col suo passato da prima linea contro la criminalità organizzata.
È il mentore di Claudio, è un amico, ma Claudio lo deve arrestare. Non fa però in tempo, perchè il giudice viene giustiziato dall’organizzazione. Claudio torna a raccontare l’accaduto a Sara, a casa di Margherita. Grazia (Bianca Guaccero) viene ferita, Pietro Marconi scappa, e il bene e il male tornano in gioco, pronti per la prossima serie.
che bello filmo