Nella puntata di Presa Diretta, in onda su Rai 3 lunedì 17 marzo alle 21.05, Riccardo Iacona racconta un lungo viaggio nella crisi di uno dei settori trainanti dell’economia italiana e da sempre simbolo di cultura e qualità: il Made in Italy, in un’inchiesta girata tra l’Italia, la Francia e il Bangladesh.
Le telecamere di Presa Diretta hanno girato un reportage sconvolgente in Bangladesh, il paese dove i grandi marchi di tutto il mondo vanno a produrre i loro capi sfruttando il bassissimo costo della mano d’opera. Il paese dove un anno fa è crollata la fabbrica di Rana Plaza, già dichiarata inagibile, lasciando sotto le macerie più di mille lavoratori. Un paese dove gli operai che lavorano per l’Occidente guadagnano poche decine di dollari al mese, non hanno diritto di chiedere aumenti ne’ di manifestare.
Presa Diretta è andato nel centro e nel nord Italia per raccontare la crisi del tessile, il secondo comparto industriale italiano per numero di lavoratori, che in questi ultimi anni di crisi ha perso più di 85 mila posti di lavoro. E soprattutto, per capire le ragioni della crisi di questo settore. Non solo la concorrenza dei laboratori cinesi e la delocalizzazione nei paesi dove il costo della forza lavoro è sempre più basso, ma anche la pratica di esternalizzare porzioni della produzione all’estero, per poi assemblare in Italia e applicare l’etichetta Made in Italy.
Nel frattempo Bulgari, Loro Piana, Pucci, Gucci, Ferré, Valentino, Krizia, i più prestigiosi tra i nostri marchi della moda e del lusso non sono più italiani. Sono stati comprati da grandi gruppi stranieri. Il nostro paese diventerà la Cina del lusso?