Inauguriamo la categoria Cartoni Animati Story che ci accompagnerà puntualmente ogni sabato, con il cartone animato più discusso della storia: C’era una volta Pollon.
Perché controverso direte voi? Perché non si è mai ben capito cosa fosse la polverina magica che Pollon utilizzava per far del bene alle persone. Facciamo un passo indietro: chi è Pollon?
Pollon è la protagonista di due stagioni dell’omonimo cartone animato, tratto dal manga Ochamegami Monogatari Korokoro Poron, del disegnatore giapponese Hideo Azuma, che fa il suo esordio televisivo italiano su Italia1 nel lontano 1982.
I 46 episodi delle due serie narrano la storia della figlia del Dio Apollo, Pollon che vuole diventare anch’essa una Dea. Per raccontarvi la trama inizio col citarvi testualmente la sigla iniziale del cartone, cantata da Cristina D’avena:
Sulla cima dell’Olimpo c’è una magica città, gli abitanti dell’Olimpo sono le divinità. E là c’è una bambina che ancora Dea non è, è graziosa e birichina, Pollon il suo nome è. Pollon Pollon combina guai su nell’olimpo felice tu stai, la beniamina di tutti gli Dei sei tu. Pollon Pollon combina guai, su dai racconta quello che tu sai sugli abitanti di questa città. Eros è il mio grande amico porta sempre il buonumore e simpatico e ti dico che comanda lui l’amore e lo fa con frecce d’oro con cui poi lui centra cuori ed i cuori di costoro troveranno grandi amori…
La canzone d’apertura ci racconta l’ambientazione. Ora parliamo della missione di Pollon: ripercorrendo la mitologia greca, la nostra eroina deve risolvere problemi di cuore, di incomprensione, di autostima e di sofferenza che attanagliano i personaggi dei suddetti miti greci. Per riuscirci infastidirà nonno Zeus e tutte le divinità per farsi aiutare, nonché invocherà la famosissima Dea delle Dee che le permetterà di utilizzare la polverina magica tanto misteriosa. Non bisogna dimenticare comunque che Pollon non fa nulla per nulla perché in realtà le missioni risolte le fanno ottenere dei gettoni che serviranno a farla diventare Dea a tutti gli effetti (tipo raccolta punti per intenderci).
Cosa ci appassionava di Pollon? Prima di tutto la fantastica caratterizzazione di tutti gli Dei dell’Olimpo: personalmente adoravo quello scansafatiche di Apollo, ma anche Atlante non scherzava. In secondo luogo amavo le struggenti storie che finivano con quella musichetta da soap opera, il ragnetto parlante, la voci stridula di Pollon, quel mostriciattolo di Eros, e le gag matrimoniali fra Zeus donnaiolo ed Era moglie gelosa.
Se non sbaglio dovrebbero essere usciti i DVD con tutti gli episodi di Pollon. Se doveste trovarli non fateveli sfuggire: ogni episodio diretto da Takao Yotsuji, vi regalerà buon umore!
E ora via ai commenti!
Devo dire che a differenza dei cartoni odierni, Pollon aveva anche uno scopo didattico: per i greci Zeus era davvero un donnaiolo e Giunone una moglie gelosa, e sempre per la mitologia classica è giusto il concetto di fare qualcosa per qualcosa.
Sembra talco ma non è ,serve a darti l’allegria.Se lo mangi o lo respiri ti da subito l’allegria!Adoravo Pollon!
Ma sbaglio o Giunone era il termine Romano per definire Era?Quindi non si può parlare di Giunone ma di Era vista l’ambientazione del cartone(siamo in grecia e non a Roma).
Pollon!come dimenticarla..quella piccola tossicomane ropicazzi!fantastico!!!
Pollon è la mia musa ispiratrice….soprattutto la polverina magica!
…Siamo in due ad amare la magica polverina di Pollon!korokoro pollon!
Pooooollon!Pollon combinaguai….il mio cartone animato preferito
Ma quando si parla di “polverina magica” di pollon c’è un vago riferimento a quella polverina che vendevano dal tabaccaio in bustine un pò d tempo fà e che frizzava non appena la mettevi in bocca?Xkè se così fosse,beh,io sono dei vostri 😉