Quinto appuntamento con il Question time, dedicato al Festival di Sanremo 2009:
I dati: 12 milioni 502 mila 42,23% di share. Bonolis: sono felice perché è arrivato quello che cercavamo di raccontare con questo Festival.
Questa sera si comincia alle 20.45. Questa sera ci saranno Maria De Filippi, Vincent Cassel, Arisa, i cantanti che si sfideranno ed Annie Lennox.
Arisa ringrazia Paolo Bonolis per aver visto oltre quello che si vede fuori. Bonolis: non è difficile capire quello che porti dentro, perché quello che porti fuori lo rappresenta benissimo.
C’era controprogrammazione? Bonolis: Mediaset ha usato i suoi gioielli, RIS, Maria De FIlippi, Scherzi a parte, I Cesaroni, tutti prodotti eccellenti.
Polemiche televoto? Bonolis: io non credo che il televoto sia un problema, ma quello che accade per i call center, è una cosa normalissima.
Il televoto può avvantaggiare qualcuno? Bonolis: il televoto è una formula di giudizio. Il televoto è molto popolare, potrebbe favorire qualcuno, ma quelli che non possono essere favoriti dal televoto sono favoriti dall’essere presenti al Festival e sono stati
Arisa e Luca Laurenti sono i veri vincitori? I talenti, quando finirà Sanremo, avranno uno spazio televisivo? Bonolis: E’ verissimo, non mi meraviglio di loro, perché li abbiamo scelti. Li apprezzo sennò non li avrei portate. Ci sono programmi che possono ancora dare spazio a loro (con Luca sono 18 anni che faccio programmi insieme).
Come è iniziato il sodalizio tra Bonolis e Presta? Paolo Bonolis: c’è gente che parla senza sapere di cosa parla. Lucio Presta non ha pendenza, che fa il suo lavoro con grande dedizione e che si dedica agli artisti con l’onestà di un amico e con la professionalità di un professionista . Ci siamo conosciuti quando era in compagnia di Vincenzo Ratti e mi incontrai casualmente mentre facevo Belli Freschi. Anche le persone che stanno accanto a me sono persone per bene.
Formula vincente è stato il diverso rapporto con i giovani legandoli ai grandi artisti. In futuro si incoraggeranno di più i giovani? Avranno più spazi? Si può fare? Paolo Bonolis: Sanremo deve onorare chi ha dato tanto e lanci i giovani. Gli interpreti hanno raccontato la tappa del viaggio della musica. I giovani avranno ancora spazio in futuro. I ragazzi non devono avere l’eliminazione (nel 2005 sbagliai).
Doveva essere la serata delle grandi forme, poi ha vinto Arisa, che è orgogliosa di essere Calimero. Paolo Bonolis: la vita è fatta di contrapposizioni, tu le racconti tutte e la gente sceglie. Arisa: sono felice di essere paragonata a Calimero che a Naomi Campbell. Luca Laurenti: tu sei stata definita calimero, io Paperino: potremmo fare un fumetto insieme.
Arisa ringrazia tutti e lascia la conferenza stampa.
Sei l’Obama dello spettacolo italiano? Bonolis: non c’è proprio termine di paragone. Io ho dei pensieri e li seguo o li cambio.
Porti le radio locali in giuria all’Ariston (visto che sono ancora indipendenti)? Bonolis: mi sembra un’ottima idea. La radio deve avere maggiore peso!
Paolo Bonolis è il nuovo presentatore nazional popolare e come si definirebbe? Bonolis: non trovo niente di male nel parlare a tante persone e a farmi ascoltare. Io non mi saprei definire. Sono contento di essere così.