“Quarto Grado” – dopo la giornata mondiale contro la violenza sulle donne del 25 novembre – continua a non abbassare la guardia e dedica una nuova puntata al tema del femminicidio.
In apertura della puntata di questa sera, 29 novembre 2013 – Quarto Grado dedica alle donne vittime di violenza un’installazione ispirata all’iniziativa avvenuta lo scorso lunedì in piazza Maggiore a Bologna: in studio tante sedie vuote con sopra solo scarpe rosse e cartelli con il nome delle donne “assenti”, perché uccise. Gianluigi Nuzzi ripercorre poi alcuni casi di femminicidio. Tra questi, quello di Maria Anastasi (39enne incinta al nono mese di gravidanza, barbaramente uccisa e data alle fiamme il 4 luglio del 2012 nelle campagne trapanesi) e il mistero della morte di Lidia Macchi. E anche, la scomparsa di Roberta Ragusa e Mariella Cimò.
Prosegue, infine, la campagna anti-violenza di “Quarto Grado” che dallo scorso 6 settembre invita spettatori e spettatrici a inviare alla redazione fotografie con una scarpa rossa: dalla prima puntata a oggi, gli scatti ricevuti superano quota 3.500. Solo da lunedì 25 novembre, oltre 1.000 foto (75% donne e 25% uomini) hanno invaso la posta elettronica del programma. Tutto il materiale raccolto grazie a questa iniziativa sarà montato in un allestimento artistico curato da Alessandro Gedda e itinerante in diverse città italiane. La piazza virtuale televisiva si trasformerà in testimonianza nelle piazze reali.