Lunedì 18 novembre – alle 21.05 su Rai3 – Report manda in onda due diverse inchieste: la prima riguarda il caso dell’Ilva e, la seconda, le case di Brunetta. Qualche settimana fa, infatti, vi avevamo parlato del continuo attacco di Brunetta ai giornalisti Rai che si aggiravano attorno alle sue proprietà. Avrà qualcosa da nascondere?
La prima l’inchiesta, “Patto d’acciaio“, è di Sabrina Giannini. Grazie alla complicità dei poteri forti, ai blandi controlli, alle regole su misura, oggi l’Ilva è una barca alla deriva, con i proprietari, i milanesi Riva, che hanno perso il comando, lasciando le casse vuote. “Report” farà vedere dove sono finiti i generosi profitti intascati dai Riva grazie alla produzione d’acciaio a Taranto e che avrebbero dovuto investire nel risanamento.
Poi verrà ripresa anche una vecchia inchiesta e, infatti, un altro titolo è “Com’è andata a finire” (relativo al servizio “Belli da morire” del 5 maggio 2013). L’indagine di “Report” del maggio scorso si era occupata di beni culturali e aveva scoperto che il mercato dei servizi di biglietteria, caffetteria e il business delle mostre se lo spartiscono 7-8 privati. Ma dove si incassa di più allo Stato va di meno. Nel frattempo, una “ditta” denuncia di aver pagato una tangente al direttore amministrativo in una Soprintendenza romana. E ci sono anche i parenti dei dirigenti amministrativi, tutti a lavorare in Soprintendenza, direttamente dalla Ciociaria.
Infine “Casa Brunetta”. Oltre a una grinta da leoni, l’ex ministro Renato Brunetta ha un fiuto impareggiabile per gli affari immobiliari. Dalla costiera amalfitana al parco delle Cinque Terre, passando per il patrimonio Inpdai a Roma, la storia di un politico col mattone nel cuore.