Dalla famosa intervista di Fabio Fazio a Renato Brunetta si è scatenata una polemica che non vuole assolutamente finire. Oggi ad intervenire è la conduttrice di Report, Milena Gabanelli, che dalle pagine dell’Unità risponde alla battaglia di Renato Brunetta e Beppe Grillo.
In sostanza – secondo la Gabanelli – è giusto parlare di trasparenza, ma i conti andrebbero fatti sui singoli programmi:
Ricordando che alcuni programmi potrebbero anche rendere poco ma avere un alto contenuto di servizio pubblico, poiché i cittadini pagano il canone. Si fa andando a vedere i pozzi neri di improduttività e dandosi da fare per sanarli: dai dirigenti senza mansioni alle sedi regionali. Che senso ha avere una sede per ogni regione? Questi sono i nodi veri, ma se la politica li affrontasse dovrebbe rinunciare al suo personale ufficio di collocamento; è più facile scagliarsi su questo o su quel conduttore. Capisce bene che il problema non è Fazio.
E, a proposito di trasparenza, la Gabanelli ci tiene a precisare che ogni sua puntata costa complessivamente 180 mila euro, ma l’incasso netto per ogni puntata è di 190 mila euro. Che senso ha, quindi, indignarsi per lo stipendio di un singolo conduttore? Andrebbero considerati il valore di mercato e i guadagni complessivi derivanti dalla trasmissione.
Non sarà – forse – che un certo tipo di politica voglia sfruttare a proprio vantaggio l’indignazione della gente?