Renato Brunetta torna in tv e litiga con una nuova presentatrice televisiva. Si tratta di Lucia Annunziata, la giornalista che ogni domenica conduce “In mezzora” su Rai 3. Niente, Renato Brunetta non ce la fa. Lui mica va in tv per gli elettori, la sua passione è far spazientire la conduttrice di turno.
Era già successo qualche anno fa, quando andava ancora in onda L’era glaciale, su Rai 2. Conduceva Daria Bignardi e il format prevedeva una serie di interviste spalmate nell’arco di un’intera serata. Durante l’intervista, Renato Brunetta (all’epoca Ministro in carica) aveva punzecchiato continuamente la conduttrice, fino a farla sbottare. Questa volta ci ha provato di nuovo, anche se c’è da dire che Lucia Annunziata ha provato a mantenere un certo aplomb rispetto alla collega.
Tutto nasce da una frase di Brunetta, che ha da ridire sui cosiddetti radical chic: “Io nella mia vita sono sempre andato controcorrente. Non ho mai sopportato i radical chic che vivono di stipendi pubblici”. La Annunziata si sente chiamata in causa e risponde stizzita: “Le posso dire una cosa? Se fa riferimento a me io sono figlia di operai, non sono una radical chic”. Poi però lo gela: “Questo termine è un po’ abusato, su. Se lei si definisce un piccolo borghese, io sono una metalmeccanica dell’informazione”.
Certo che Brunetta è proprio forte eh: ha accusato l’intera Rai 3 di essere troppo faziosa nella scelta degli ospiti e poi è sempre fisso nei loro salotti, appiccicoso come un cane che non vede il proprio padrone per più di 8 ore. Tralasciando il discorso politico, dato che qui si parla solo di tv, quella che vorrei analizzare è la comunicazione di Renato Brunetta: siamo proprio sicuri che per un telespettatore sia gradevole vedere un politico che va in tv per litigare? Ne avevamo già parlato citando Daniela Santanchè, per dire.
La cosa più fastidiosa in assoluto è stata vedere Brunetta – con il suo solito sorriso beffardo – che ha provato a punzecchiare continuamente la giornalista, sostenendo che la Annunziata non sapesse certe cose e accusandola implicitamente di incompetenza. In questo caso sarebbe stata perfetta la risposta della Bignardi: “Ministro, sa che lei è proprio antipatico?”.