Addio a Carletto il principe dei mostri, Coccinella, Daitan3, Devilman, Don Chuck Castoro, Doraemon, Gigi la trottola, Mimì e le ragazze della pallavolo, Kimba il leone bianco, Jeeg robot D’acciaio, I cavalieri dello zodiaco, Sampei, Sasuke, Yattaman, Rensie la strega, Pat la ragazza del baseball e tanti altri. Si spegne la televisione regionale romana Super 3, in onda dal 21 settembre 1977 fino al 1 luglio 2013.
Ora al posto della posta di Sonia e delle sue lettere campeggia uno schermo nero. Super tre (il cui acronimo T.R.E. era mirato a indicarla come il terzo canale in un momento in cui la Rai aveva ancora solo due reti) fu fondata con il nome di Tele Roma Europa e divenne celebre nel Lazio ed anche in alcune zone della Toscana e dell’Umbria, grazie all’editore Filippo Rebecchini e alle trasmissioni per bambini: nel 2005 il canale registrava circa 300mila contatti al giorno, con punte di ascolto per i programmi di spicco dedicati ai bambini e presentati proprio da Sonia Ceriola, una sorta di Cristina d’Avena d’oltrape.
Lento il declino, iniziato dal 2012, con la retrocessione nella graduatoria del DTT del Lazio, a cui è seguita infine la scelta di rottamare le proprie frequenze a fronte di un congruo indennizzo statale che ha portato alla chiusura delle trasmissioni. D’ ora in poi, si apprende dal sito internet, l’ex emittente laziale Super 3 Production si occuperà di produzioni televisive e servizi per terzi.
Nella guerra per le frequenze radiotelevisive è probabile che il canale sarà venduto ad altra azienda. Intanto per gli spaesati e increduli telespettatori se ne va un pezzo di storia. Per la generazione di trentenni cresciuta negli anni ottanta a pane e ufo robot d’acciaio, che tutt’oggi fanno a gara a chi ricorda meglio le sigle dei cartoni amati nell’infazia, è un duro colpo. Chissà se sulla nuova trasmissione inaugurata ieri Studio5, ci sia la possibilità di ospitare Sonia con una carrellata dei migliori cartoni, per un degno arrivederci.