QUINTA COLONNA, LA GRILLINA DELUSA E’ UNA DONNA DEL PDL – Nella puntata di ieri, il programma di informazione Quinta Colonna condotto da Paolo Del Debbio ha dato voce ad Antonella Amore, una donna che si è detta delusa dall’aver votato il Movimento 5 Stelle. Peccato che la signora si fosse candidata l’anno scorso come consigliere comunale del Popolo delle Libertà.
ANTONELLA AMORE: “SIETE ANGELI DELL’INFORMAZIONE” – Ecco cosa è successo nella puntata di Quinta colonna di ieri: Paolo Del Debbio parla dei malumori in seno al Movimento 5 Stelle facendo riferimento alla senatrice Adele Gambaro, che ha addossato il flop delle Amministrative ai toni minacciosi usati finora da Beppe Grillo. Il comico genovese non l’ha presa affatto bene e minaccia di espellerla, così il conduttore ha pensato bene di dare voce anche agli elettori delusi dalla nuova forza del Parlamento, collegandosi a Parma con la signora Antonella Amore
L’inviato Roberto Poletti le chiede: “Antonella, che pure ha votato Grillo, che dici di ‘sta roba?”
E lei: “No, io dico che sono delusa, questa non è l’accoglienza che deve essere riservata ad angeli dell’informazione quali siete, quindi il diritto all’informazione è sacrosanto e va rispettato. E Parma non è questa, non è mai stata questa e speriamo che in futuro non lo sarà più”.
Peccato che gli angeli dell’informazione in questo caso si siano trasformati in diavoletti: la signora Antonella Amore il 6 e 7 maggio 2012 si era candidata come consigliere al comune di Parma, guardacaso nelle fila del Popolo delle Libertà. Guardare il video per credere. Ricordiamo che Parma dal 21 maggio 2012 ha come sindaco Federico Pizzarotti del Movimento 5 Stelle.
LA MACCHINA (SCASSATA) DEL FANGO -Prima di gridare allo scandalo ammetto di averci pensato qualche minuto, ma proprio non ce la faccio: per carità, ognuno è libero di cambiare il suo credo politico ogni volta che lo ritiene opportuno, ma obiettivamente l’ho trovato come il solito espediente da quattro soldi per gettare fango sul Movimento 5 Stelle, un mezzuccio che mi porta alla mente il contestatore di Maurizio Crozza al Festival di Sanremo. Il comico imita Berlusconi, due telespettatori lo fischiano e uno di loro va a raccontare le ragioni del proprio dissenso a Pomeriggio Cinque di Barbara d’Urso. Questo signore esprime la sua rispettabile opinione: niente politica a Sanremo, solo canzoni. Peccato che Letterio Munafò ometta di dire della sua esperienza come consigliere comunale di Lecce per il Popolo delle Libertà, guardacaso il partito di Silvio Berlusconi. E sempre guardacaso, si scandalizza nella tv di Silvio Berlusconi.
Insomma, una pagina vergognosa per un programma che si definisce “di informazione”.