Qualcuno di voi lo ricorderà, Alemanno e Marino dopo essersi sfidati a colpi di talk show si sono confrontati in diretta su Sky a pochi giorni dal voto del ballottaggio. Alemanno aveva più volte lanciato l’invito a Marino per il confronto diretto in tv, i due erano finiti a dialogare in un buffo botta e risposta a Ballarò, con un Floris che di fatto gestiva due collegamenti in contemporanea non previsti e poi, alla fine, si sono ritrovati in diretta su Sky.
Non è stato un belvedere. Il confronto aveva toni aspri, il giornalista aveva fatto fatica a tenere i tempi (Alemanno era particolarmente indisciplinato) e non era scappato un sorriso nemmeno alla battuta più ludica, quella in cui Marino ha cercato di ricordarsi i sette re di Roma (ne ha ricordati 5, poi 6 e il 7 ha ammesso d’averlo sentito suggerito dal pubblico) mentre Alemanno si è categoricamente rifiutato di rispondere alla domanda sui 7 colli di Roma. Forse perché non li sa, ha aggiunto il giornalista.
E intanto chi guardava la trasmissione da casa, s’è chiesto più volte perchè un confronto del genere – di interesse pubblico e non solo locale – stava andando in onda acora una volta su Sky. Proprio come accadde con le primarie del PD.
Il conduttore all’inizio aveva ringraziato gli ospiti perchè tra tanti inviti televisivi avevano scelto proprio Sky. E noi, che paghiamo il canone, non possiamo fare a meno di chiederci perché? Perché – se è vero che hanno scelto loro – due politici scelgono la tv privata (a pagamento) per confrontarsi al posto di quella pubblica? Non vi pare un contro-senso? Fatto sta che Marino ha saputo gestire meglio l’evento. E forse chissà, anche per quell’ultima apparizione tv, ha conquistato qualche voto in più.