Tetris arriva dopo la mezzanotte su La7, un canale di cui ormai ci fidiamo. E’ condotto da un giornalista in gamba, Luca Telese, e si presenta come un programma di approfondimento molto ricco, sia dal punto di vista della quantità di informazione trasmessa, sia per quello che riguarda il numero di persone ospitate.
Tetris è un programma di Alessandro Garramone, David Bellini, Valdo Gamberutti, Paolo Palmarocchi, Luca Telese e Vittorio Zincone, ed è sostenuto da una nutrita schiera di redattori che lavorano intensamente alla creazione del programma e al mantenimento elevato della sua qualità.
Le questioni che vengono dibattute in modo acceso riguardano fondamentalmente temi come la politica e l’attualità, spaziando dal commento e analisi di alcune leggi controverse e argomenti vastissimi nella loro generalità come l’omosessualità.
Tetris si colloca nella rosa dei programmi de La7 sul petalo dell’attualità, e va a completare un quadro di una rete che sta offrendo veramente molto ai suoi telespettatori.
Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un prodotto di qualità, dove le parole sono mediate magistralmente da Luca Telese, che sembra saper giocare alla controparte videoludica del programa molto bene, usando come mattoncini ingredienti come la politica, l’intrattenimento, la tv, i fatti di attualità.
Il programma riesce infatti a non creare una “semplice” miscela di ingredienti, ma a incastrarli perfettamente, riuscendo a “passare di livello” con calma ed eleganza. Lo stile è assolutamente originale, votato al paradosso e all’irriverenza razionale, e questo aiuta a catturare e a mantenere viva l’attenzione dello spettatore.
I servizi sono spesso geniali, realizzati e montati al fine di sottolineare l’ironia dei contrasti, il contraddirsi continuo di alcuni aspetti salienti della nostra società, mostrando accostamenti spesso grotteschi, sia dal punto di vista semantico che da quello puramente legato all’aspetto visivo.
Le discussioni in studio non sono quasi mai improduttive, gli argomenti trattati sono puntuali e la tendenza alla dispersione e al divagare è minima. Da bravo talkshow ci mostra a volte discussioni più che accese, speice quando vengono stimolati nervi scoperti.In tali occasioni vengono allo scoperto i sentimenti degli ospiti in modo anche violento.
Tuttavia questo non ha influenze negative sugli scopi del programma, ovvero essere un talkshow di buona qualità e di ottima realizzazione tecnica, facendo uso di accostamenti di immagini e fatti talvolta anche bizzarri. Lo studio è elegante nella sua luce violacea e concilia la discussione.
Telese stimola e modera in un’alternanza acceleratore/frizione che ha messo e mette in difficoltà alri che ricoprono il suo stesso ruolo, sembra proprio un bambino grande che gioca a tetris. Ma non ha come suo unico scopo il divertimento.
La puntata del post-elezioni non poteva che essere dedicata a commentare i risultati di queste. Ospiti in studio Bianca Berlinguer , Marco Travaglio , Ermete Realacci, Maurizio Belpietro, Antonello Piroso, il regista Enrico Vanzina.
Emanuele Fucecchi ci racconta inoltre i retroscena della politica di ieri e di oggi a fumetti tramite Le Storielle d’Italia, immancabili e spassose. Anche stavolta si riconsoce lo stile irriverente e provocatorio, in grado di creare un mix intelligente tra argomenti disparati, riuscendo a trovare logica nelle controversie.
Assolutamente da non trascurare la controparte multimediale. l’attivissimo blog a cui la redazione lavora strenuamente per creare un prodotto vivo, sempre aggiornato e privo di conservanti, al quale il pubblico partecipa attivamente..