Questa sera, venerdì 19 aprile, in diretta e in prima serata su Rete 4, andrà in onda una nuova puntata di Quarto Grado. Premiato dagli ascolti, Salvo Sottile insisterà ancora su due episodi di cronaca nera italiana. Il caso di Sara Scazzi e quello di Chiara Poggi. Per diversi motivi, i due casi sono tornati al centro della cronaca italiana e Salvo Sottile, insieme ai suoi ospiti, ne ripercorreranno le vicende.
L’annullamento della sentenza d’Appello che ha assolto Alberto Stasi per la morte di Chiara Poggi e l’attesa per il verdetto dell’omicidio Scazzi sono al centro del nuovo appuntamento con “Quarto Grado”, in onda venerdì 19 aprile, in prima serata, su Retequattro.
In diretta dal Centro Palatino di Roma, Salvo Sottile, con Sabrina Scampini e ospiti in studio e in collegamento, commenta le due vicende ripercorrendone gli snodi cruciali con numerosi servizi e approfondimenti.
Il programma a cura di Siria Magri, inoltre, prevede continui aggiornamenti da Taranto, teatro del processo Scazzi, con i protagonisti che in questi anni hanno animato l’aula del Tribunale.
Sinceramente devo ancora capire perché la gente continui a trovare interessanti i casi di cronaca nera. Io dopo un po’ sono quasi costretto a cambiare canale, perché mi viene proprio l’ansia. Non mi piace la morbosità per il dettaglio macabro, la continua ricerca delle emozioni (che a volte sembra forzata) e lo sfruttamento di storie che alla fine dei conti sono vere. Non sarebbe meglio leggere un libro giallo o guardare un bel poliziesco?
Forse in Italia la voglia di fare “i piccoli detective” è molto forte, ma questa sindrome di Conan fatico davvero a capirla. Ma il colmo, è che sono proprio loro, i giornalisti tv, che si stupiscono per tanta attenzione: “Ma come mai la gente fa la fila per visitare la villetta dell’orrore?”. E’ colpa vostra. Voi avete creato questa situazione, con la giornalista per strada che ci aggiorna live minuto per minuto. Avete spettacolarizzato la vita vera? Adesso beccatevi le conseguenze.