Si chiama Tout le monde veut prendre sa place (ognuno vuole prendere il suo posto) o se volete Hold on to your seat nella versione anglosassone, fatto sta che il creatore Jean Michel Salomon ha impiegato ben quattro anni per ideare il gioco definendolo:“un quiz popolare realizzato come una soap opera”, fatica ben spesa se considerate che il format francese, trasmesso a mezzogiorno da France2 e da Tv5 Monde alle 19, è stato uno dei programmi più ambiti del Mipcom di Cannes 2007, sorta di supermercato televisivo, dove è stato acquistato dal produttore Michael Davies, quello di Who wants to be a millionaire, per poi essere rivenduto negli Usa, Gran Bretagna, Australia, Canada, Spagna e Portogallo.
Condotto in Francia da tal Nagui, il gioco ha segnato in terra natale diversi record d’ascolto raggiungendo il 25,55% di share con picchi anche del 27,5% e una media di quasi 3 milioni di telespettatori, un format vincente insomma, dalle regole non facilissime a dir la verità, al punto da chiederci come mai non sia stato ancora proposto in Italia.
Sei i candidati scelti ogni giorno, tra i quali uno solo rispondendo a domande di cultura generale, ha l’opportunità di sfidare il campione in carica, in palio un premio di cento euro per ogni punto conquistato corrispondente a ogni risposta corretta data. La regola vuole che il detentore del titolo di campione, possa mantenerlo per un numero illimitato di puntate fino a quando non venga sconfitto, il gioco ha così spianato la strada della popolarità a degli emeriti sconosciuti come l’insegnante d’inglese Mathieu Dosset rimasto in carica per 75 puntate consecutive e un montepremi di 93.500 euro, o Nicolas che con le sue 60 puntate di permanenza ha vinto 77.700 euro.
La fase di selezione è divisa a sua volta in tre parti, nella prima (Duo) i candidati rispondono ad una domanda con duplice risposta, se azzeccano la giusta vincono un punto, poi nell’ambito Carrè hanno a disposizione quattro risposte, la corretta da diritto a tre punti, nell’ultima parte (Cash) i concorrenti possono dare una sola risposta secca che se giusta gli fa conquistare 5 punti.
Nella seconda fase i concorrenti devono rispondere a domande su un argomento specifico, le prime otto domande sono: le prime tre con duplice risposta, le altre tre con quattro risposte, le ultime due a risposta secca, con il metodo d’assegnazione punti invariato. Ne esiste anche una nona a risposta secca, scelta dal campione che da diritto a cinque punti. Colui che ha incamerato il punteggio più alto può sfidare il campione in carica.
Nella sfida finale, anche questa non facilissima da spiegare, sono quattro gli argomenti su cui si basano i quesiti scelti dal campione in carica, sei le domande a cui lo sfidante assieme al campione dovrà rispondere con la formula delle risposte multiple. Particolare determinante, le risposte corrette non vengono comunicate subito ma solo in seguito, a questo punto il campione in carica può solo intuire ma non avere la certezza di quanto possa aver guadagnato l’avversario, qualora alla fine il diretto avversario avesse più punti del campione in carica, lo stesso può fare un’offerta in denaro per garantirsi il titolo, in caso di risposta negativa l’ormai ex campione va a casa. Dopo dieci vittorie consecutive si ha diritto a un bonus consistente in un viaggio.