Dopo il pic-nic di Pasquetta, non ci resta che rilassarci ancora davanti alla TV. Questa sera c’è Zelig. Un buon motivo per guardarlo? Giovanni Vernia che imita Marco Mengoni. E Marco Mengoni invece di scherzarci su… Decide di cantarci su! In anteprima per voi il testo della canzone che Giovanni Vernia e Marco Mengoni canteranno a Zelig e una foto dell’inedito duetto… Due gocce d’acqua?
Giovanni Vernia è la vera rivelazione di questa edizione di Zelig. Dopo averci deliziato con l’imitazione di Fabrizio Corona, ora propone quella di Marco Mengoni. Riuscitissima, anche per via di una certa somiglianza fisica… sicuramente esaltata dal trucco e dai costumi.
Marco Mengoni ha gradito l’imitazione evidentemente, tanto da voler partecipare anche lui alla puntata di Zelig che vedremo in onda questa sera. Non sarà facile stabilire chi dei due è l’originale, tanto Marco Mengoni la butta sullo scherzo e Giovanni Vernia fa sul serio… Fatto sta che i due canteranno insieme una canzone, dal testo riscritto per l’occasione. Ecco qui il testo… Questa sera, per tutti quelli che vorranno vedere Zelig, una performance da non perdere!
ostengono che a noi
Non serve avere voce per sfondare
Qui conta il look ormai
Anche se sei una chiavica a cantare
Quest’anno si usa poi
La scarpa senza calze che è da folle
Lo sanno tutti che
Quando la togli scopri che hai le bolle
Quello che sogno in tournee…
È un pediluvio nel bidèt
E mentre sto cantando i pezzi
Per la moda di sticazzi
Porto capi che
Con ste stoffe acriliche
Danno alla mia ascella
Un tanfo micidiale
Non accetterò
Che adesso mi rovini la canzone
La mia non fa così
C’ho solo un po’ cambiato le parole
Poi quel vestito che cos’è?
Mi son vestito come te
E mentre canto faccio i versi
L’occhio esplora nuovi spazi
E’ il colletto che
Mi blocca la carotide
Sti pantaloni sono belli
Ma mi strizzano i gioielli
E c’è la cattiva abitudine
Di aver la vita bassa che
Col freddo viene
Un blocco gastro-intestinale
Ma la moda non causa le coliche
Ti toglie il respiro e la sete
Se vuoi raggiungere i successi
La musica, la voce e i testi
Sono niente se
Non curi anche l’immagine
Ma se i rapper americani
Si vestono manco li cani
Con delle tutone inguardabili
Ma coi gioelli liberi
Il cavallo basso per me è
L’essenziale
(foto mediaset ufficio stampa)