Tutti pazzi per le spese (folli). Il settimanale Panorma ha pubblicato in anteprima parte del contenuto del dossier realizzato da Codacons e Associazione utenti radiotelevisivi recentemente consegnato alla Corte dei conti. All’interno di queste pagine si indicano dettagliatamente le spese scellerate che la Rai ha collezionato negli ultimi cinque anni. In totale si parla di 62 milioni di euro di sprechi. Curiosi di conoscere un po’ di cifre?
Partiamo dai cachet che le associazioni ritengono eccessivi: l’ospitata di Jennifer Lopez a Sanremo 2010 costata ben 800 mila euro (anche se la Rai parla di 400 mila), 450 mila euro dati a Bobo Vieri per sgambettare come concorrente a Ballando con le stelle, 3 milioni di euro ogni due anni ad Antonella Clerici (ridotti di recente a 2 milioni e 200 mila grazie a Gubitosi).
Spostandoci sul versante programmi tv le note si fanno ancora più dolenti, infatti sono tanti (troppi) le trasmissioni con costi elevati che hanno chiuso i battenti dopo una manciata di puntate. Sotto la lente del Codacons si trovano: i quasi 500 mila euro a puntata di Wild West (reality condotto da Alba Parietti soppresso dopo tre puntate) il milione e mezzo di euro per le tre puntate di Votantonio con Fabio Canino (Rai 2 ne ha trasmessa solo una a causa degli ascolti disastrosi). Meriterebbe un capitolo a parte Star Academy. Per il talent flop condotto da Francesco Facchinetti si ipotizza il danno erariale e l’arricchimento indebito, le telefonate gli sms inviati per la scelta del vincitore non sono serviti a nulla dato che a conti fatti non ci fu nessuna proclamazione. Infine Red or black, la trasmissione condotta da Fabrizio Frizzi e Gabriele Cirilli chiuderà con due puntate di anticipo, gli investimenti? 800 mila euro a episodio.
Nel dossier si punta il dito anche contro Che tempo che fa, primo programma Rai fare grande uso di appalti esterni. Fortuna che Luigi Gubitosi sta già provvedendo ad arginare le spese utilizzando solo le risorse interne e riducendo i compensi dei conduttori del 20%.