Nuove elezioni, nuovi parlamentari… solite vecchie abitudini. Con l’ingresso nelle Camere dei nuovi deputati e senatori, Sabrina Nobile torna con il consueto servizio delle Iene, interrogando i neo eletti di tutti gli schieramenti. E il risultato è sempre lo stesso: un’ignoranza dilagante che colpisce tutti i partiti, senza eccezioni. Ovviamente nessuno pretende una conoscenza onnisciente in tutte le materie, ma una minima conoscenza di attualità e affari nazionali e internazionali dovrebbe essere sacrosanta. Dobbiamo prenderne atto: la politica ormai è diventata un mestiere che si improvvisa e con l’attuale sistema elettorale siamo destinati ad essere governati da gente ignorante, messa lì dai partiti e non dagli elettori.
Finisce così che il nuovo onorevole Mosca, 32enne del Partito Democratico, non conosce assolutamente lo scandalo Vatileaks. In pratica ci ritroviamo con un deputato che non ha aperto un giornale o guardato un telegiornale per mesi, dato che ne hanno parlato fino allo sfinimento ed è stato ripreso in questi giorni con l’elezione del nuovo Papa. Per l’onorevole Bueno si tratta addirittura di una parola latina, che è facile da capire per nessuno.
L’onorevole Lauricella, sempre del PD, non ha mai sentito nominare il primo ministro israeliano Netanyahu. Preghiamo affinché l’Italia non debba mai avere rapporti diplomatici con Israele, altrimenti siamo rovinati. “Lo so chi è… inutile che facciamo la solita interrogazione”. Da una gaffe estera all’altra: l’onorevole Sciascia del PDL farfuglia qualcosa su un signore grasso con i capelli bianchi, che nella sua testa dovrebbe essere Gorbaciov. Beh dai, fa nulla… si sa che spesso gli anziani confondono una persona per un’altra.
Ma concludiamo con lei, il mito indiscusso, Gessica Rostellato del Movimento 5 Stelle, che non ha la più pallida idea del ruolo ricoperto da Draghi. Ecco perché i grillini vogliono uscire dall’euro, per avere meno gente di cui ricordarsi il nome. La Rostellato era già famosa per aver pubblicato una genialata su Facebook, vantandosi di non aver voluto stringere la mano della Bindi quando era andata educatamente a presentarsi ai nuovi parlamentari. Ogni nuovo arrivato in ogni posto di lavoro si rifiuta di salutare i colleghi già presenti in ufficio, è la norma.
Tutto sommato questo video, non ci ha mostrato nulla di nuovo, o meglio nulla che non sapevamo già. Ah no, forse una cosa l’abbiamo capita: il motivo per cui Grillo vieta severamente ai propri deputati di parlare con la stampa. E a questo punto, c’ha ragione da vendere.