Fabri Fibra ha scomodato Tolstoj e canta a Che tempo che fa “Guerra e Pace”, poi si siede in studio per l’intervista con Fabio Fazio. I due colgono l’occasione per chiarire un vecchio malinteso. E Fabio Fazio dice a Fabri Fibra: “Prima di dedicarmi una canzone così, chiamami no?” e il rapper ride.
I due si riferiscono a un vecchio malinteso, per cui Fabri Fibra pensava che Fabio Fazio non avesse mai voluto invitarlo perché considerato troppo volgare. E Fazio ribadisce: non l’ho mai detto, la verità è che non ti ho mai invitato.
Fabri Fibra è bellissimo ed elegantemente emozionato, allora gli si perdona tutto. Pure la serietà con cui parla di rapper italiano. Fatto che sta che questa a Che tempo che fa sarà una grande occasione per lui, se l’è giocata bene pure se il pensiero ogni tanto va a i fans che potrebbero criticarlo fortemente sul web e sul twitter: che ci fa Fabri Fibra in tv? Parla di rap e di Roberto Saviano.
Entrambi convengono sul fatto che sia necessario parlare di rap italiano in televisione, oggi che moltissimi sono i giovani italiani che ascoltano questo genere di musica. Sarà che in tempi di crisi siamo tutti così arrabbiati. E allora della melodia non ce ne frega niente, ma un paio di rime su mutui e fine mese c’appassionano di più. Tanto c’è sempre la batteria. Guerra e Pace. Povero Tolstoj.
E dal rap, Fabio Fazio passa al Jazz. Dopo Fabri Fibra arriva Stefano Bollani.