Umberto Cairo è il nuovo proprietario de La7. Lo ha deciso oggi il consiglio di amministrazione di Telecom Italia, a cui fa capo la tv attraverso la controllata TI Media. Enrico Mentana, intervistato da Corriere della sera, ha dichiarato che Cairo è stato da sempre interessato all’acquisto della tv:
L’ipotesi dell’arrivo di Cairo è sempre stata ben presente in questi mesi anche perché è sempre titolare del contratto pubblicitario che lo vincola fortissimamente al futuro del canale. È vero che è molto vantaggioso per lui. Ma, a parte questo, per lui La7 è non solo preziosa ma a questo punto anche determinante perché è il principale asset sotto forma di raccolta pubblicitaria della Cairo Comunication.
Per evitare che La7 vada in default va da subito finanziata, parola di Mentana:
Se si vuole evitare di fare de La7 una Grecia della nostra Europa televisiva non c’è bisogno di diete del cavallo ma, da subito, di finanziare la crescita. E questa la si può ottenere in molti modi: avendo idee chiare su che tipo di televisione si vuole fare, anche dismettendo ciò che non è rilevante. Nei mesi elettorali è facile vedere La7 solo come una all news in chiaro. Però poi finisce la campagna elettorale e bisogna stare sul mercato.
Il giornalista dice che collaborerà a questa nuova fase della tv, poi se dovesse mancare l’indipendenza per andare avanti farà un passo indietro:
Può essere una persona giusta, di tutti quelli che potevano comprare La7 è l’unico che forse doveva comprarla. Io mi sono abituato nella vita a non allargarmi prima del tempo e senza adeguati motivi di preoccupazione. Cairo se vuole e se sa può essere un buon editore per La7 così come se non vuole può renderla vassalla in meno di un anno. Io darò totale credito all’inizio di questa fase alla sua gestione ma è anche chiaro che se le cose dovessero dimostrare che questa indipendenza non c’è sono accreditato di essere abbastanza svelto a capire.