Fate spazio stanno passando i Modà. In una intervista rilasciata a La Stampa, Kekko, il leader della band, ha ufficialmente sfatato un mito: anche i grandi vanno a Sanremo.
La nostra partecipazione al Festival vuole dimostrare che non tutti quelli diventati famosi di Sanremo poi non ci tornano più.
Quindi i colleghi Max Gazzè, Malika Ayane, Daniele Silvestri cosa sono? Cantanti provenienti da sagre paesane? Meglio non citare tutti i big che hanno partecipato gli scorsi anni. Attenzione però non penserete mica che i Modà si sono dimenticati le loro umili origini? Ecco arrivare la dichiarazione che ti aspetti: per far fronte alla spese degli italiani la band ha deciso di ridurre il prezzo del loro cd e del biglietto del concerto.
Ho scritto un disco che non deluderà i fans perché è in puro stile Modà e per venire incontro alla gente, che in molti casi soffre la crisi, ho voluto un prezzo abbordabile – 16, 88 euro – e un regalo: il Dvd del concerto all’Arena di Verona del 16 settembre scorso […] per il live il biglietto sarà calmierato a 27 euro più prevendita, ma dai 3 a i 10 anni entreranno gratis e dai 10 ai 12 pagheranno solo 10 euro. Il cineconcerto è una mia idea. A ogni canzone corrisponderà un video trasmesso su uno schermo gigante che racconterà la canzone. Saranno minifilm che stiamo girando. In più vogliamo stare vicini al pubblico e avremo due o tre passerelle che entreranno in mezzo alla gente. Sarà una bomba.
Argomento Sanremo Story. Kekko, dice che per la serata del venerdì potevano scegliere su due cover:
Avevamo due possibilità: L’immensità di Don Backy e Io che non vivo (senza te) di Pino Donaggio. Abbiamo scelto quest’ultima: vogliamo sperimentarci su un brano con una forza pazzesca.
Spaccheranno, spaccheranno per davvero. I timpani. Come già accaduto dell’edizione in coppia con Emma Marrone.