I servizi di Pio e Amadeo, nella nuova edizione de Le Iene, sono sicuramente i più attesi. Il duo comico pugliese (entrambi 29enni) ha raccontato a Sorrisi e canzoni il dietro le quinte degli “Ultras dei vip”. Non solo, hanno anche parlato del modo in cui hanno fatto recapitare i loro “curriculum” a Italia 1:
Prima di ogni servizio ci dobbiamo presentare in questura per chiedere i permessi. Creiamo dei piccoli raduni e dobbiamo evitare disordine pubblico. Certo, spiegare in questura che prendiamo per i fondelli le star non è facile, ma alla fine portiamo sempre a casa il risultato.
Pio D’Antini e Amedeo Grieco hanno escogitato un vero e proprio piano per far recapitare il loro materiale all’autore del programma Davide Parenti. I foggiani si sono fatti le ossa sulle tv locali (in particolare Tele Norba), il papà de Le Iene è stato il primo a credere sul serio sulle loro potenzialità. Ecco cosa dice Pio:
Le Iene arrivano dopo un lungo percorso. Abbiamo fatto di tutto, anche programmi Rai che andavano in onda dopo le due di notte. Nemmeno la madre del nostro autore riusciva a rimanere sveglia per guardarci.
Amedeo:
Non riuscivamo ad avere un contatto con Davide Parenti, così abbiamo deciso di nasconderci tra il pubblico delle Iene. alla fine della trasmissione ci siamo agganciati a un autore. Lui ci ha dato la sua mail e ci ha detto il classico “Vi faremo sapere”. La notte stessa avevamo già inviato il nostro materiale.
Ancora Pio:
Il giorno dopo Parenti ci ha spedito subito al Festival di Sanremo.
Amedeo conclude:
E davvero non avevamo nemmeno le mutande di ricambio. Eravamo venuti da Foggia per guardare una puntata de Le Iene in studio e ci siamo ritrovati inviati dopo 24 ore. Un sogno.
Il mistero su chi sia Jessica Bolivar resta…