Sono davvero tanti i personaggi “famosi” che hanno deciso di scendere in politica e candidarsi per le prossime elezioni politiche del 24-25 Febbraio: tra di loro troviamo giornalisti, cantanti, sportivi e, per non farsi mancare davvero niente, anche ex pornostar. In mezzo a loro sono proprio i giornalisti i candidati più presenti nelle liste politiche, episodio che ha scatenato l’ira di Enrico Mentana su Twitter.
Tra i giornalisti scesi in politica troviamo Augusto Minzolini: dopo aver diretto con dignità e obiettività (si scherza!) il Tg1 dal 2009 al 2011, il “direttorissimo” rimasto senza lavoro ha deciso di candidarsi per il Senato in Liguria nelle liste del Popolo delle libertà a sipporto del suo amato Berlusconi.
Anche Sandro Ruotolo – giornalista di Servizio Pubblico e fedele collaboratore di Michele Santoro – ha deciso di scendere in campo appoggiando la Rivoluzione Civile del magistrato antimafia Antonio Ingroia ed è quindi candidato alla presidenza della regione Lazio. “Ho accettato questa proposta con spirito di servizio, con l’obiettivo di far vincere Rivoluzione civile ovunque”, ha detto Ruotolo.
Tra i giornalisti prestati alla politica non possiamo non citare anche l’ormai ex direttore di RaiNews24 Corradino Mineo, l’ex vicedirettore del Corriere della Sera Massimo Mucchetti e la giornalista de Il Mattino Rosaria Capacchione. Tutti e tre hanno deciso di supportare il Partito Democratico: il primo sarà candidato al Senato in Sicilia, il secondo al Parlamento, mentre la terza sarà capolista in Campania.
L’ex direttore de Il Tempo Mario Sechi, invece, ha scelto di candidarsi per Scelta Civica di Mario Monti. Tra tutti, l’unico giornalista ad aver preso una strada originale ed apprezzabile è l’economo Oscar Giannino che ha lasciato il suo incarico a Radio 24 per creare Fare-Fermare il declino, un suo movimento politico.
Come avete potuto capire leggendo queste poche righe, sono davvero tanti i politici che hanno deciso di candidarsi per il bene del Paese (o delle loro tasche!?). Questa mattina, attraverso il suo attivissimo profilo Twitter, il direttore del TgLa7 Enrico Mentana ha deciso di sbottare contro tutti questi giornalisti-politici: “Cari Minzolini, Ruotolo, Mineo, Mucchetti, Giannino, Sechi. Del giornalismo si diceva ’sempre meglio che lavorare’. Della vostra scelta, pure“, ha scritto.
Immediata la risposta di Oscar Giannino tirato in causa: “Per Mentana ambirei a € pubblici e non lavorare. Sono a reddito 0 e intacco risparmi per seggio incerto. Ridi su mie idee ma non dire fesserie“. E così la replica di mitraglietta-Mentana: “Lo credo davvero: ma così sarete percepiti. Del tuo caso rispetto la scelta di metterti in gioco, unico tra i citati, senza rete“.
E come direbbe Barbara D’Urso: voi da che parte state?